“Oggi al Cimitero c’è stata la cerimonia ufficiale in ricordo di chi non c’è più. Nonostante le pessime condizioni del tempo, tanti concittadini hanno onorato i propri cari defunti rivolgendogli un saluto nella giornata a loro dedicata.
Il nostro Cimitero ha quasi duecento anni, fu costruito nella contrada del Pozzovecchio a partire dal 1835 e si sviluppò in momenti successivi, dalla strada verso la spiaggia.
Dopo tanti anni, stiamo cominciando importanti lavori di manutenzione, intervenendo sulla parte interna del muro di cinta oramai in condizioni precarie. Come sempre accaduto a Procida, anche in questo caso, per adoperare tutto lo spazio disponibile, nel muro di cinta erano stati ricavati quasi duecento loculi. Una parte di questi nel 2013 erano stati dichiarati decaduti e sono stati messi a bando dal Comune per nuove assegnazioni.
I loculi non decaduti, che invece risultano ancora in concessione, fino allo scorso inverno erano regolarmente occupati dalle cassette coi resti mortali. A marzo 2018 fu quindi emanata un’ordinanza, seguita da un manifesto, per chiedere ai concessionari lo spostamento momentaneo delle cassette e consentire l’avvio del cantiere. Purtroppo solo una parte dei concessionari ha regolarmente ottemperato per cui a settembre è stato necessario avviare lo spostamento a cura del personale incaricato dal Comune. Non si poteva aspettare ulteriormente per non rischiare il contenzioso con la ditta incaricata e il blocco definitivo dei lavori.
I resti mortali sono stati ordinatamente catalogati, e con tutte le cure sono stati momentaneamente disposti nell’obitorio del Cimitero e in una cappella privata, generosamente messa a disposizione da una famiglia isolana. Sono custoditi nei contenitori, si possono visitare e sono stati disposti con disciplina, come si conviene.
Finalmente, quindi, si può dare avvio ai lavori di ristrutturazione del muro di cinta, con un intervento che prevede una spesa di circa 150.000 euro. Riconsegneremo tra qualche mese ai vecchi concessionari, e ai nuovi assegnatari, i loculi risanati con una struttura in sicurezza e decorosa.”