Ponte di giugno. Tensione agli imbarchi di Ischia per il ritorno sulla terraferma. Verdi e Simioli accusano: ” migliaia di turisti abbandonati al loro destino. Saltano alcune corse della Caremar e non bastano i biglietti”. A Napoli invece si prende la tintarella sui marciapiedi del Lungomare.
Nel primo grande ponte estivo il Porto di Napoli e quello di Ischia hanno registrato, come era ampiamente prevedibile, un numero impressionante di turisti e passeggeri e come ogni anno la disorganizzazione e la superficialità l’hanno fatta da padrona.
Come è stato un disastro l’organizzazione del Molo Beverello domenica – raccontano Francesco Emilio Borrelli dei Verdi e Gianni Simioli della radiazza – con file chilometriche di migliaia passeggeri così c’è stata una ressa incredibile al porto di Ischia in questo pomeriggio. Addirittura la Caremar invece di aumentare ha ridotto le corse degli aliuscafi. Infatti da domenica le tratte delle 1945 Ischia/Procida/Napoli e della 21.05 Napoli/Procida/Ischia sono annullate per non meglio precisati problemi tecnici. Centinaia di turisti sono inferociti perchè sono andati esauriti tutti i biglietti dei traghetti per potersi imbarcare alla volta della terraferma.I poveri viaggiatori hanno aspettato anche 4 ore per imbarcarsi per le Isole da Napoli domenica con il tabellone grande degli orari rotto e il gabbiotto delle forze dell’ordine chiuso come sempre e adesso non è certo il rientro a Napoli.
“A Napoli invece – concludono Borrelli e Simioli – era talmente forte la voglia di prendere la tintarella che addirittura alcune persone si sono stese sul marciapiedi del Lungomare per abbronzarsi”.