Pasqua 2022 sarà ricordata per i pesanti aumenti di prezzi e tariffe che caratterizzano tutte le spese legate alla festività. A denunciare la situazione è Assoutenti (AU), l’Associazione Nazionale Utenti Servizi Pubblici che si adopera per tutelare e promuovere i diritti fondamentali dei consumatori, in particolare degli utenti dei servizi pubblici.
Imbandire le tavole per il tradizionale pranzo pasquale costerà in media agli italiani il 6% in più rispetto allo scorso anno. Analoga la situazione del comparto alimentare con i prezzi sensibilmente aumentati per farina, pasta, burro, olio, verdura e pesce e a crescere; aumenti attorno al +5% anche per la carne di agnello, le uova, lo zucchero e i dolciumi. Mangiare al ristorante costerà caro alle famiglie con aumenti mediamente del +5% per i menu delle feste. Non fa purtroppo eccezione il settore del turismo e infatti dormire in un albergo, motel o pensione costerà in media il 9,3% in più rispetto allo scorso anno. Un vero salasso, poi, spostarsi in auto: la benzina costa oggi il 12,2% in più rispetto allo stesso periodo del 2021, mentre per il gasolio si spende addirittura il 22,7% in più.