La morte di Chiara Jaconis, la giovane turista di Padova colpita alla testa da un vaso caduto da un balcone dei Quartieri Spagnoli, ha generato tristezza in tutta la città. Piena vicinanza alla sua famiglia da parte dei napoletani e dell’amministrazione comunale. Ma c’è chi lancia un grido di allarme per la mancanza di sicurezza nelle strade.
“Quanto accaduto alla turista di Padova è inaccettabile. Bisogna immediatamente mettere in sicurezza i palazzi pericolosi ma anche strade e marciapiedi colabrodo. Non si ripeta il calvario riservato da 10 anni dal Comune di Napoli alla famiglia di Salvatore Giordano ancora in attesa di risarcimento danni dopo il decesso del giovane a causa di una pietra caduta all’altezza della Galleria Umberto I”. Ad affermarlo è Angelo Pisani, avvocato e presidente di Noi Consumatori, che chiede “il ripristino delle strade e degli edifici delle zone frequentate da napoletani e turisti, che solo per miracolo scampano ogni giorno alle pietre e calcinacci che cadono dall’alto o ai pericoli su strade e marciapiedi. Offriamo assistenza e solidarietà alla famiglia di Chiara ma chiediamo anche al Prefetto – prosegue Pisani – un tavolo urgente per affrontare questa emergenza e scongiurare ed evitare altre tragedie e rischi all’ordine del giorno per omessa manutenzione e negligenza dell’amministrazione comunale unica responsabile delle buche, voragini, strade rotte ed alberi pericolanti. Occorre, inoltre, che ordini verifiche di palazzi e stabili mal messi causa di tante morti annunciate e neanche assistite e risarcite dal Comune di Napoli, come nel caso del piccolo Salvatore Giordano”.
La giovane Chiara purtroppo non è l’unico esempio di tragedia accaduta. Prima di lei ha perso la vita Fabiola Di Capua, 37 anni, colpita da un lampione della luce sul lungomare di via Caracciolo mentre transitava a bordo del proprio ciclomotore; Cristina Alongi, 43 anni, schiacciata da un grosso pino caduto sulla sua vettura mentre percorreva via Aniello Falcone; Salvatore Giordano, 14 anni, colpito dal crollo di un cornicione della Galleria Umberto I mentre si intratteneva con gli amici; Davide Natale, 21 anni, schiacciato da un grosso pino abbattutosi a Fuorigrotta mentre usciva dall’università; Rosario Padolino, 66 anni, il commerciante colpito da un cornicione di un palazzo a via Duomo.
