Una paziente a bordo di un’ambulanza e reduce da una terapia è bloccata nel porto di Napoli a causa dell’impossibilità di imbarcarsi a bordo della nave diretta a Capri, isola dalla quale la paziente, residente caprese, è partita questa mattina alle 7. La situazione si è venuta a creare a seguito della volontà delle compagnie di navigazione di attenersi alla normativa che vieta ai passeggeri di effettuare il viaggio in mare in garage. Al riguardo il sindaco di Capri, Marino Lembo, ha emesso un’ordinanza pochi giorni fa rivolta alle compagnie di navigazione e alle Capitanerie di Porto di Capri, Sorrento, Napoli e Castellammare di Stabia, nonché all’Asl, alla Regione e al Ministero dei Trasporti, proprio con l’intenzione di sbloccare la situazione e imporre alle compagnie il trasferimento di pazienti allettati a bordo di ambulanze.
Già in occasione del viaggio di andata si era presentato lo stesso problema, ma la paziente, ancora in grado di muoversi, era uscita dal mezzo, un’ambulanza dell’associazione di volontariato Croce Azzurra di Padre Pio onlus, e aveva trascorso il viaggio nell’area riservata ai passeggeri. La situazione è cambiata al ritorno, dopo la terapia, con la paziente impossibilitata a lasciare il lettino all’interno dell’ambulanza giunta al porto alle 11.50. L’imbarco è stato negato sia per la nave in partenza da Napoli per Capri alle 12, sia per quella in partenza alle 12.40. “Il sindaco e l’avvocato dell’associazione stanno cercando di sbloccare la situazione”, fanno sapere dall’associazione di volontariato sottolineando “la mancanza di umanità di questa decisione”.