«Si continua a parlare di Sud come di roccaforte ma il dato è un altro: dopo la sconfitta in Abruzzo, la Campania resta l’unica Regione in mano al centrodestra. E i segnali rispetto al voto del 2015 non sono certo positivi, al di là di un ottimismo che non trova riscontro nei fatti». Torna a farsi sentire Clemente Mastella. Che pone nuovamente l’accento sulla necessità di ricostruire l’unità interna a Forza Italia. «Altrimenti c’è poco da fare. Se alla perdita di consenso del partito sommiamo il disimpegno di una parte di Fi la strada è tutta in salita. Anche perchè, in queste condizioni, sarà difficile pure convincere gli attuali alleati, come l’Udc e il Ncd, a far parte della coalizione». E sarebbe sempre più forte il rischio, «nonostante le indubbie capacità di Caldoro, che si perda anche l’ultima regione meridionale legata al centrodestra». L’ex Guardasigilli, che parla a margine di un incontro con i quadri dirigenti di Forza Italia a Salerno, dunque, ribadisce: «Occorrerebbe, e lo dico con distacco, una grande motivazione per tutte le aree del partito recuperando una unità sostanziale che, allo stato, non c’e’ e che, se rimane, sarà una delle ragioni di una preannunciata sconfitta. Far finta che non sia successo nulla e senza programmare nulla è la cosa peggiore che possa capitare». «Se prevale l’autocelebrazione, l’arroganza e non il senso di responsabilità e di ricerca di unità, io credo che sarà difficile il cammino nella regione Campania».
da benevento.ottopagine.net