Per ben tre ore un festante corteo di centinaia di macchina ha attraversato l’intera Isola. Sull’isola Verde è stata una lunga giornata di festa per il ritorno in C1 dell’Ischia calcio impegnata nell’ultima partita casalinga della stagione contro l’Arzanese. Ottenuta già domenica scorsa la matematica certezza del salto di categoria, la sconfitta odierna maturata per un rigore segnato da Ripa, non ha certamente smorzato l’entusiasmo dei tifosi accorsi allo Stadio Mazzella per festeggiare l’ambito traguardo ottenuto dopo sedici lunghi anni. Oltre ai fuochi artificiali e alla Banda di Musica “Città di Ischia”, alla festa ha fatto da corollario una splendida coreografia con uno striscione che raffigurava la cartina geografica dell’isola d’Ischia e le gigantografie dei simboli architettonici dei sei comuni isolani. La promozione in C1 ha senz’altro un sapore particolare se pensiamo che negli ultimi mesi non facevano più parte della rosa, oltre che all’allenatore Sasà Campilongo, anche molti dei titolari che lo scorso anno avevano ottenuto la promozione dalla serie “D”. E così quella di quest’anno è stata la vittoria soprattutto dell’allenatore procidano Porta e dei giocatori ischitani come Luigi Mennella, Peppe Mattera, Davide Trofa, Filippo Florio, Andrea Impagliazzo e del giovanissimo portiere Luca Taglialatela, figlio di Pino l’ex portiere del Napoli. Oltre che al consueto e festante giro dell’Isola con centinaia di auto addobbate di colori gialloblu, anche negli spogliatoi e in sala stampa, alla presenza della dirigenza al completo, c’è stata festa grande. Ai nostri microfoni Ernesto Pilato ha espresso tutto la sua soddisfazione per il risultato raggiunto. di Gennaro Savio