Un’ammenda di € 1.000,00 nei confronti della società Ischia Isolaverde e due mesi di squalifica per il tecnico, mister Agenore Maurizi: questa la decisione adottata in relazione alla comunicazione inoltrata dalla Procura federale e al conseguente patteggiamento delle parti. Contro l’allenatore era stato infatti aperto un procedimento per “aver, in violazione dell’art. 1 bis, comma 1 e dell’art. 5, comma 1, del Codice di Giustizia Sportiva, tenuto, nei confronti dei giornalisti presenti in sala stampa a fine gara Ischia Isolaverde-Cosenza del 12 aprile scorso, e nello specifico dell’emittente “Teleischia” e del quotidiano “Tuttosport”, un comportamento in violazione dei doveri di lealtà, correttezza e probità alla cui osservanza sono tenuti tutti i tesserati, pronunciando bestemmie e parolacce”. La società isolana ha dovuto quindi rispondere per responsabilità oggettiva ai sensi dell’art. 4, comma 2 e dell’art. 5, comma 2, del Codice Giustizia Sportiva.
Queste le sue parole, raccolte da Teleischia e dai giornalisti in sala stampa: “La vittoria non è venuta ma abbiam fatto una grande partita. Il pubblico può lamentarsi, a torto o ragione: abbiam creato 6-7 occasioni da gol, preso una traversa. Possiamo tranquillamente fare i play-out. Ci vuole una vittoria? Venite voi a fare gli allenatori in campo. Non fate domande del c… Stavate in mezzo alla m… e adesso rompete i c…Sette punti in tredici partite (prima che arrivasse Maurizi, che ha conquistato 23 punti in 21 partite NdR), stavate in mezzo alla fogna. Se tenete al bene dell’Ischia fate le persone serie. O fate domande serie o faccio il silenzio stampa. Ma che vi siete messi in testa?”. (DA TUTTOLEGAPRO.COM)
E pensare che la società gialloblu emise il seguente comunicato: “La S.S. Ischia Isolaverde S.r.l., in riferimento a quanto accaduto nella sala stampa dello Stadio Mazzella, a fine gara durante le interviste di rito, a tutela dell’immagine del proprio tesserato Agenore Maurizi, condanna il comportamento assunto dal sig. Enrico Buono giornalista della testata Tele Ischia provocatorio soprattutto al termine di una gara che ha visto l’Ischia dominare e meritare certamente la vittoria.
In un particolare momento del Campionato che vede coinvolta la squadra dell’Ischia nella lotta per la salvezza, si prende atto e si deve purtroppo constatare che queste provocazioni giornalistiche, al pari di comportamenti offensivi verso i nostri tesserati di una seppur minima frangia di tifosi, ( che la società interpreta come attaccamento per i nostri colori Giallo Blu e delusione per la mancata vittoria) non sono assolutamente di conforto al raggiungimento dell’importante obiettivo che la società si è prefissata la salvezza.
Questo stato di nervosismo non fa bene a nessuno!!
La società intende altresì tutelare il proprio calciatore Francesco Millesi, oggi stato oggetto di una contestazione scaturita da una incomprensione che non voleva assolutamente essere una mancanza di rispetto verso i propri tifosi, condividendo e giustificandone il suo nervosismo al culmine di una partita che la squadra meritava di vincere .
Si invita la tifoseria, gli organi di informazione, la cittadinanza tutta, a tenere compatto l’ambiente perchè solo tutti insieme con forza e determinazione si può raggiungere la permanenza della società nella categoria professionistica.
La società inoltre è pronta ad accettare qualsiasi tipo di critica costruttiva, ma non può assolutamente tollerare offese personali e lesive della dignità dei propri tesserati .”