talo Bocchino sarà il nuovo direttore editoriale del “Secolo d’Italia”, storica testata della destra italiana per la quale è previsto nei prossimi mesi un piano di rilancio. Ad indicarlo, si legge in un comunicato, è stato il consiglio d’amministrazione della Fondazione Alleanza Nazionale, proprietaria della testata. Alla decisione, presa all’unanimità, hanno partecipato tutti i big della ex Alleanza Nazionale, da Gianni Alemanno a Maurizio Gasparri, da Ignazio La Russa ad Altero Matteoli a Giorgia Meloni. Dopo aver fatto l’editore (de Il Roma giornale molto radicato anche ad Ischia) e il parlamentare, l’ex deputato ed ex braccio destro di Gianfranco Fini anche nell’esperienza di Fli, Italo Bocchino, annuncia che da lunedì sarà il nuovo direttore del Secolo d’Italia, lo storico giornale della destra, appartenuto ad Alleanza Nazionale. “Niente politica né dichiarazioni, al lavoro per la ‘Romeo gestioni’. Lì ho imparato a vedere la politica e la pubblica amministrazione da un altro punto di vista – afferma Italo Bocchino in una intervista al quotidiano La Repubblica – dopo un anno sabbatico dalla politica”. “Mi hanno voluto all’unanimità: una soddisfazione, afferma Italo Bocchino -. È uno strumento a disposizione della destra, ovunque sia collocata con la diaspora: Ncd, Fi o Fdi”. “Ritenevamo si potesse costruire un altro centrodestra, oppure un terzo polo. È stato un percorso fallimentare, bisogna prenderne atto. Mi sento corresponsabile del fallimento”, afferma Bocchino. Se Berlusconi vince le primarie le tocca sostenerlo. “Non c’è dubbio. Se si sceglie con un meccanismo democratico, chi vince deve essere sostenuto da tutti. Solo i bambini dicono: ‘sto perdendo, porto via il pallone…’”.