Da Ponza a Ischia da Capri alle Eolie: chi vorrà andare in vacanza in una delle isole italiane dovrà pagare una tassa di sbarco da 2,5 euro che potrebbe arrivare «in determinati periodi di tempo» fino a 5 euro (oggi si aggira in alcune isole su 1,5 euro). Dovrà pagare 5 euro anche chi accederà in isole che si trovano “in prossimità di fenomeni attivi di origine vulcanica” come le Eolie ma anche la stessa Ischia.
A raccogliere l’imposta, alternativa a quella di soggiorno, saranno le compagnie di navigazione.
La tassa è tornata con il Ddl enti locali all’esame in sede deliberante (quindi senza bisogno di passare per l’aula) della commissione Bilancio del Senato.
“In realtà – spiega il membro dell’ esecutivo dei Verdi Francesco Emilio Borrelli – si tratta di una nuova super tassa che colpirà innanzitutto i vacanzieri, in particolare quelli con pochi soldi e famiglie numerose. Un biglietto con l’ aliscafo arriverà alla cifra astronomica di 25 euro a persona per i non residenti. Una somma impressionante e ingiusta per dei servizi di trasporto tra l’ altro molto carenti e non puntuali”.