Dal 10 al 15 settembre, nel complesso della Torre del Molino di Ischia, la manifestazione che racconta le migrazioni di ieri e di oggi.
Ritorna anche quest’anno la manifestazione curata dall’associazione Ischitani nel Mondo, con il patrocinio del Comune di Ischia e la collaborazione del Circolo Georges Sadoul e il Lions Club Ischia.
Dal 10 al 15 settembre, presso la Torre del Molino di Ischia, un ricco programma di iniziative, dall’arte al cinema, dal teatro alla letteratura.
A inaugurare la manifestazione, martedì 10 settembre, nelle sale della Torre del Molino di Ischia, la mostra “Mar del Plata 150” dell’artista italoargentina Lucia Calabrino.
In occasione del 150° anniversario della fondazione di Mar del Plata, città gemellata con il Comune di Ischia, l’artista italoargentina Lucia Calabrino propone un atlante emotivo e domestico che
abbraccia le due sponde dell’oceano: immagini vecchie e nuove della città natale si accostano e si sovrappongono a quelle dei luoghi da cui provengono i genitori.
La sperimentazione fotografica si traduce in poesia, la ricerca artistica diventa viaggio nella
memoria, i legami si riannodano nel gioco delle suture tessili che rimandano alla sapienza manuale del ricamo femminile e del rammaglio delle reti.
La mostra ischitana rientra nel progetto “ATAVICO” che, tra Argentina, Italia e Francia, presenta in sette tappe questo intenso e complesso lavoro sul tema delle radici.
Mercoledì 11 settembre, la manifestazione ospita lo spettacolo “L’ultimo viaggio di Sindbad” a cura del Liceo Statale Giorgio Buchner. Gli studenti dell’istituto ischitano portano in scena un adattamento dell’opera di Erri De Luca, con la regia di Salvatore Ronga, a conclusione del laboratorio teatrale “C’era una volta il mare”, nell’ambito del progetto Scuola Viva – azioni di accompagnamento “Impara l’arte e mettila in barche”.
Lo spettacolo racconta di un gruppo di clandestini nascosti nella stiva di un vecchio peschereccio, in viaggio verso l’Occidente. Al timone c’è Sindbad, singolare figura di capitano nei cui tratti confluiscono e si confondono le fisionomie di innumerevoli uomini di mare, testimoni di secolari avventure.
Tra l’equipaggio e i migranti tensioni e conflitti si alternano a momenti di convivialità e di comprensione, sulla rotta di un reciproco riconoscersi, fino all’esito finale, in cui lo scrittore, Erri De Luca, sembra ribadire la necessità salvifica del racconto e della parola.
Venerdì 13 settembre, l’incontro con Maddalena Tirabassi del Centro Altreitalie sul tema “L’Argentina italiana, Mar del Plata” e la presentazione del libro “Turisti per caso. Migrazioni e viaggi delle radici”, una riflessione a più voci sul fenomeno del “Turismo delle radici”.
Sabato 14 settembre, l’incontro dedicato al cinema con Giuliana Muscio che, nell’ambito del progetto sul Turismo delle radici promosso dal Ministero degli Esteri, presenta “Parlami d’amore, Mariù”, un film di Mario Badolati del 1934. Recentemente restaurata dalla Cineteca Nazionale, la
pellicola è un esempio del cinema italoamericano che a New York vede la vivace l’interazione della tradizione napoletana dello spettacolo con l’emigrazione transatlantica.
Gli incontri sono presieduti dal Prof. Arturo Martorelli dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici.
Nel corso della manifestazione sarà visitabile la mostra “Pe’ terre assaje luntane” che racconta l’emigrazione ischitana verso le Americhe con una sezione di documenti originali dedicata all’emigrazione in terre argentine.