ISCHIA. LUCIANO VENIA CHIEDE AL SINDACO I CONTROLLI STRUTTURALI ALLA SOPRAELEVATA ED ALLO SVINCOLO DEL PORTO

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Con un articolato esposto al Sindaco di Ischia, l’Avv. Luciano Venia, Presidente di Fratelli d’Italia ha chiesto l’avvio immediato di un piano di ricognizione dello stato e delle condizioni delle infrastrutture stradali del Comune in particolare mettendo in rilievo quelle opere che per la loro configurazione e consistenza e per il carico dei flussi veicolari o per l’età di costruzione necessitano del massimo rigore nella prevenzione di ogni e qualsiasi inefficienza funzionale. Per l’Avv. Luciano Venia “Vanno quindi censite tutte quelle eventuali manifestazioni di criticità come crepe, lesioni, avvallamenti, aggrottamenti, rigonfiamenti, distacchi, scostamenti, mutamento della configurazione della sede stradale con inclinazioni e segni di cedimento e così via e di ogni altro fenomeno censito dalla scienza delle costruzioni a cui corrispondono segnali di inefficienza funzionale e gli opportuni rimedi per ridurre a zero il rischio.” Le chiedo allora – scrive l’Avv. Venia – di mettere in atto ogni e qualsiasi iniziativa per un immediato piano di verifiche e controlli, anche compulsando e azionando gli enti e gli organi eventualmente responsabile al fine di massimizzare ogni standard di sicurezza in relazione alla circolazione di persone e veicoli.

Nello specifico oltre ad una indagine complessiva della rete viaria comunale – scrive l’Avv. Luciano Venia – La invito a volersi attivare per una analisi delle condizioni in cui versa la cd superstrada sopraelevata o Variante Esterna che dal porto conduce ai pilastri evitando il centro, che andrebbe peraltro intitolata alla memoria del compianto Avv. Vincenzo Romolo Sindaco illuminato di Ischia che fortissimamente la volle, e dei relativi cavalcavia e varchi che da essa diramano insieme ai ponti e alle gallerie del tracciato. Inoltre speciale attenzione e verifica merita la cd variante del porto, lo svincolo che dalla strada ex SS 270, la “statale” da Casamicciola conduce alla riva sinistra del Porto e dove transitano costantemente mezzi pesanti di notevole tonnellaggio.

L’iniziativa nasce dal fatto che la tragedia del crollo del ponte di Genova con un impressionante bilancio di morti, feriti, danni e’ un monito per la Nazione intera e tutti gli enti proprietari di strade ed altre infrastrutture viarie nonchè gli enti locali nel cui territorio ricadono queste opere, hanno il dovere istituzionale di procedere ad una ricognizione dello stato di sicurezza e di efficienza delle infrastrutture come per legge e secondo il principio di precauzione preso atto dei recenti avvenimenti di cronaca e tenuto conto della data di costruzione.