In estate aumentano gli incendi boschivi ad Ischia, dato lo stato di grave pericolosità per gli incendi delle aree boscate, cespugliate e arborate e al pascolo dell’intero territorio dal 15 giugno al 20 settembre si dispone il divieto assoluto di bruciatura dei vegetali, loro residui ed altri materiali connessi all’ esercizio di attività agricole nei terreni, orti, parchi e giardini.
L’ordinanza del sindaco Enzo Ferrandino si richiama al decreto della Regione Campania – Protezione Civile, che dispone appunto dal 15 giugno al 20 settembre «il divieto assoluto di bruciatura di vegetali, loro residui o altri materiali connessi all’esercizio delle attività agricole nei terreni agricoli, anche se incolti, degli orti, parchi e giardini pubblici e privati, nonché la combustione di residui vegetali forestali». L’ordinanza dispone infatti: «E’ tassativamente vietato, nel periodo dal 15 Giugno al 20 Settembre 2021, in tutte: “le aree boscate, agricole, erborate e/o cespugliate, orti, parchi e giardini pubblici e privati, ovvero, lungo le strade di competenza” ricadenti in territorio comunale di: accendere fuochi di ogni genere; usare esplosivi; usare motori (fatta eccezione per quelli impiegati per eseguire i lavori forestali autorizzati e non in contrasto con le PMPF e altre norme vigenti), fornelli o inceneritori che producano faville o brace; fumare, gettare fiammiferi, sigari e sigarette e/o compiere ogni altra operazione che possa creare pericolo immediato o mediato di incendio; esercitare attività pirotecnica, accendere fuochi d’artificio, lanciare razzi di qualsiasi tipo e/o mongolfiere di carta, meglio note come lanterne volanti dotate di fiamme libere, nonché altri articoli pirotecnici; transitare e/o sostare con autoveicoli su viabilità non asfaltata all’interno di aree boscate, fatta eccezione per i mezzi di servizio e per le attività agro-silvo-pastorali, nel rispetto delle norme e regolamenti vigenti». E’ fatto divieto, sempre nel medesimo periodo, di bruciare i residui vegetali e forestali. I proprietari ed i conduttori di aree boscate, hanno l’obbligo di provvedere al decespugliamento laterale delle stesse, realizzando fasce protettive – di larghezza almeno di 5 metri – lungo tutto il perimetro dell’area di proprietà, prive di residui di vegetazione, in modo da evitare che un eventuale incendio possa propagarsi, attraverso il fondo, alle aree circostanti e/o confinanti. I proprietari e conduttori – a qualsiasi titolo – di aree agricole non coltivate, uliveti e vigneti, aree verdi urbane incolte, aree verdi annessi agli edifici residenziali, nonché tutte le rispettive pertinenze, ovvero, i responsabili di cantieri edili e stradali, strutture turistiche, artigianali e commerciali con relative aree pertinenziali, hanno l’obbligo di provvedere all’eliminazione dei rovi e della vegetazione infestante nonché dei residui colturali che possono essere causa di innesco e/o propagazione di incendi verso aree limitrofe, strada e scarpate stradali». Queste due categorie dovranno provvedere a propria cura e spese «a mettere in atto minime misure di difesa passiva di prevenzione antincendio consistenti soprattutto in interventi di pulizia (decespugliamento, taglio, rimozione rifiuti) di vegetazione infestante, sterpaglie e cespugli, siepi, rami sporgenti – che possano costituire veicolo di incendio –ai fini della tutela della pubblica incolumità».
I concessionari di impianti esterni di GPL e gasolio in serbatoi fissi, per uso domestico o commerciale, hanno l’obbligo «di mantenere sgombra e priva di vegetazione l’area circostante al serbatoio per un raggio non inferiore ai 6 m, fatte salve disposizioni che impongono maggiori distanze».
L’ordinanza sindacale dunque richiama chiunque avvisti un incendio che interessi o minacci aree boscate, cespugliate, erborate comprese eventuali strutture e infrastrutture antropizzate poste all’interno delle predette aree – ricadenti nel territorio comunale – è tenuto a darne immediata comunicazione alle competenti Autorità locali riferendo ogni elemento territoriale utile per la corretta localizzazione dell’evento».