Dal 15 luglio ritorna sulle isole di Ischia e Procida la guardia medica turistica, istituita dall’asl napoli 2 nord individuando le località a forte flusso turistico nelle quali organizzare il servizio rivolte alle persone non residenti nell’ambito della stessa asl.
Saranno così istituiti in tutto 4 presidi: tre ad Ischia, nell’ex clinica san giovan giuseppe, nella sede di monterone a forio e all’ospedale rizzoli, esclusivamente per i “codici bianchi” ed uno a Procida, nella sede dell’asl.
Il servizio sarà attivo dal 15 luglio al primo settembre, con apertura dal lunedi al venerdi dalle 8 alle 20, ed il sabato dalle 8 alle 14.
I medici incaricati eseguiranno visite ambulatoriali, visite domiciliari e prescrizioni indifferibili per l’utenza composta da turisti residenti nella regione campania, non residenti nella regione e stranieri.
Il servizio sarà effettuato impiegando un medico per turno, in ciascuno dei presidi individuati.
L’utenza composta dai cittadini della regione campania, i disabili e gli utenti con età superiore a 65 anni fuori regione, usufruiranno del servizio a titolo gratuito.
I residenti fuori regione invece sono tenuti al pagamento di 15 euro per visita ambulatoriale (compreso l’eventuale rilascio di certificato di malattia) e 10 euro per la prescrizione con carattere di indifferibilità.
Spetta ai singoli medici riscuotere i ticket dovuti, e versarli poi all’azienda.
I direttori dei distretti sanitari competenti, entro il 30 settembre dovranno rendicontare sul servizio svolto ed i proventi incassati dal pagamento dei ticket.
Alla stregua dell’istruttoria sui flussi turistici ed il carico di lavoro, è prevista la necessità di un monte ore di circa 3000 ore complessive, per una spesa di circa 75 mila euro.
Il che significa che i medici dei 4 presidi, dovrebbero effettuare nei 48 giorni di lavoro (15 luglio e 1 settembre compresi), almeno 5000 visite ambulatoriali, per pareggiare i conti della spesa.
Poi, altra cosa discutibile, la chiusura della guardia medica turistica nelle ore notturne settimanali e poi dalle 14 del sabato fino alle 8 del mattino di lunedi: un turista in difficoltà, dovrà ovviamente gravare sul già affollato pronto soccorso 118 del Rizzoli.
Ed ancora: tutti i medici conoscono i comuni di cui si compone l’asl napoli 2 nord, per stabilire chi avrà diritto alla prestazione?
Ed infine: lo sanno i medici che dovranno fungere anche da cassieri, ovvero incassare anche il ticket e poi depositarlo nei punti gialli presenti sul territorio?
A proposito: chi ci parla, con gli eventuali turisti stranieri?
Ai posteri, l’ardua sentenza…