ISCHIA.OGGI LA 7° GIORNATA DI “STORIAE, ARCHEOLOGIA E NARRAZIONI”

0
81

Alle ore 11:00 “Gli spazi della storia” con visita guidata al Museo archeologico di Pithecusae a Lacco Ameno presso Villa Arbusto. A seguire alle ore 18:00 presso i Giardini della Torre del Mulino il professore Amedeo VISCONTI, docente di Storia greca all’Università di Napoli S. Orsola Benincasa, per la sezione Mediterranei condurrà, con la collaborazione di Massimiliano LANZILLO (dottorando presso l’Università di Roma Tor Vergata), la discussione a tema “Come formiche o rane intorno a uno stagno. La colonizzazione greca del Mediterraneo: una storia di successi e fallimenti”. È l’espansione coloniale di età arcaica, tra l’inizio dell’VIII e la fine del VI secolo a.C., a consacrare definitivamente il Mediterraneo quale spazio geografico della storia greca. Di questo fenomeno parleremo, nei suoi vari aspetti. E lo faremo guardandoci dal darne una lettura in termini trionfalistici, come spesso tuttora avviene. Il moto coloniale conosce anche fallimenti e insuccessi, si accompagna anche a paure, incertezza, traumi. Dimenticare tutto questo fa perdere di vista la componente umana che il fenomeno implica, della quale   le fonti ci conservano tracce pallide e sconnesse. Compito dello storico scovarle.

A seguire “Anniversari” con il poeta, scrittore e drammaturgo Elio PECORA: In occasione del 100° anniversario della nascita di Pasolini (1922-1975) si discuterà in merito alla sua figura. Pasolini rappresenta ancora oggi un punto fermo della cultura italiana e internazionale, grazie alla sua capacità di leggere e anticipare le trasformazioni della società contemporanea che ne fanno un autore tuttora originale e di grande attualità. A seguire proiezione di: Comizi d’amore (1964). Girato durante le ricerche per il cast de Il Vangelo secondo Matteo (1964), Comizi d’amore è un documentario-inchiesta che, passando in rassegna le anime dell’Italia del tempo (borghesi, proletari urbani, sotto-proletari del Sud, piccolo-borghesi del nord, sportivi e intellettuali), mette in luce tutte le contraddizioni, le sovrastrutture conformistiche e i pregiudizi che caratterizzavano gli italiani, in termini di gusti e opinioni sessuali, negli anni del miracolo economico. Una significativa finestra sull’umanità degli anni ’60, girata con sensibilità e lucidità estreme.