Sarà trattato stamani in Prefettura lo spinoso argomento del decreto legislativo che vieta ai traghetti di linea di imbarcare e far sostare nei garage le ambulanze con ammalati a bordo, che tante polemiche sta sollevando in questi giorni: il prefetto ha infatti convocato i sindaci delle isole, a seguito anche della richiesta inoltrata giorni addietro dallo stesso sindaco di Capri, prima di emettere la famosa ordinanza che impone alla Caremar di imbarcare i mezzi di soccorso con i pazienti a bordo. Ordinanza parzialmente disattesa ieri a Napoli, quando il problema si è riproposto per una paziente giunta all’imbarco del traghetto per Capri a bordo di un’ambulanza, dopo aver svolto in terraferma le terapie oncologiche. Solo dopo la trattativa intercorsa con lo stesso primo cittadino, la donna suo malgrado è stata costretta ad imbarcare sulla nave su una sedia a rotelle.
E’ andata decisamente peggio al malato terminale ischitano, al quale è stato impedito di salire a bordo della nave a Pozzuoli in direzione di Ischia: qui, dopo le rimostranze di Rosa Iacono – che ha minacciato lo sciopero della fame – la paziente è stata portata come un fagottino in una sala della stessa nave e sistemata in barella.
A fronte di tutto ciò, si aggiunge la nota inviata dal direttore dell’asl napoli 2 nord D’Amore che ha sollecitato un intervento dei sindaci e della prefettura.
Stamani a Piazza Plebiscito si cercherà di trovare la possibilità di una deroga che interrompa questo scempio, giocato come sempre sulla pelle dei più deboli isolani.