“Sul caso ambulanze con persone a bordo, si apra la discussione partendo da una considerazione primaria che il diritto alla mobilità e la dignità della persona che ha bisogno del servizio trasporto con ambulanza non possono essere negati, né patteggiati e non occorrono decreti da adattare e/o da annullare: è scritto nella Costituzione!” Lo sostiene in una nota Nicola Lamonica dell’Autmare
“Occorre che la Regione Campania e per essa l’Assessore delegato ai trasporti marittimi/ Presidente Vincenzo De Luca esca allo scoperto e dica la Sua e con l’autorità che Gli deriva con la Sua Carica istituzionale (oltretutto è bene ricordare che è firmatario di un contratto di compravendita che valorizza detto trasporto!) imponga alla Caremar di adoperarsi ad horas perchè i propri Comandanti si adeguino o dichiarino a verbale e alla Capitaneria di Porto che il naviglio in esercizio nel Golfo di Napoli non è idoneo per effettuare un servizio allegramente dichiarato nel Contratto di Compravendita della Caremar pubblica. Sorprendono a tale proposito la superficialità di chi ha firmato il contratto, l’imperizia di chi ha predisposto l’atto e la furbizia dei privati che erano chiamati ad effettuare il servizio.
Nel caso in cui i Comandanti dovessero dichiarare per iscritto e col loro atteggiamento ostativo la inidoneità dei loro mezzi, spetterà al Presidente De Luca rivedere il contratto e con un provvedimento urgente, senza interruzione ulteriore, garantire il diritto alla mobilità oggi negato a chi si trova nelle condizioni fisiche e mediche di doversi muovere da e per le isole con le autoambulanze.
Va da sé ogni iniziativa in linea con quanto sopra ha fin da ora il pieno sostegno dell’Autmare!”