Avendo a cuore il rilancio della mia e nostra isola e lo sviluppo di forme di economia solidale e cooperativa e lo sviluppo delle eco-tecnologie, vorrei proporre una serie di misure semplici con costi minimi e ritorni immediati.
Riprendiamo l’isola. Un’isola a misura d’uomo, di donna, di bambino. Obiettivo 1: utilizzare l’economia verde e solidale. Ad esempio sulla Co2 risparmiata grazie alla politica di efficienza energetica, alle fontanelle che distribuiscono acqua minerale. Ecologia per il rilancio dell’economia. Si potrebbe dar vita a un piano di più vasta ripresa economica creando una forte comunicazione, attraverso la rete e i media, ma anche attraverso incontri locali con la popolazione, allo scopo di spiegare quanto risparmio si potrebbe ottenere attraverso l’efficienza energetica. Il Comune potrebbe concordare con le imprese locali una carta di garanzia sulla qualità degli interventi, l’equità dei contratti stipulati con i cittadini e parametri vincolanti i costi. Aggiungendo a questo un sistema di garanzia per il prestito bancario si potrebbe arrivare a una iniziativa che sul modello della campagna per i Mille tetti fotovoltaici incentivi interventi di efficienza energetica in centinaia di abitazioni e imprese(isolamento del tetto e delle pareti, pannelli solari termici, caldaie ad alta efficienza, tripli vetri, termostati eccetera). L’iniziativa dovrebbe essere supportata da un servizio permanente, telefonici e via web, di consulenza per le famiglie e le imprese. Nella comunicazione andrebbero sottolineati i vantaggi fiscali che simili interventi di miglioramento consentono oggi( sgravi IRPEF). Inoltre per una simile campagna oltre ai fondi regionali si potrebbe accedere ai fondi di Bruxelles, dipendenti dai singoli dipartimenti dell’ UE, ai fondi di Kyoto che permettono finanziamenti e garanzie sui finanziamenti, a tassi di interesse agevolati. Un’azione forte in questa direzione potrebbe creare risparmi per famiglie e imprese, maggiore competitività e centinaia di nuovi posti di lavoro. Parallelamente il Comune potrebbe incrementare la propria efficienza energetica con la completa sostituzione del sistema di illuminazione stradale e con l’introduzione di altre migliorie rispetto all’isolamento termico, senza caricarsi di costi diretti ma utilizzando il sistema della società Esco(risparmio in conto terzi) o architetture finanziarie simili. Quest’azione altre ai vantaggi economici notevoli potrebbe a sua volta diventare traino psicologico che induca i cittadini ad adottare uguali innovazioni. Per fare questo bisognerebbe scadenzare in modo serrato i singoli interventi di razionalizzazione energetica, presentando un’azione per volta con un’adeguata comunicazione specifica e sviluppando sistemi per segnalare ai cittadini la somma dei benefici ottenuti in termini di miglioramenti dell’ambiente e risparmio economico per l’amministrazione pubblica e beneficio per l’economia complessiva. Ad esempio 1.000 litri di acqua distribuiti dalle fontanelle municipali rappresentano un vantaggio per le famiglie (che va quantificato) in termini di Co2, carburante consumato, bottiglie di plastica inutili eccetera. E vi è anche un risparmio del Comune nel settore dello smaltimento dei rifiuti. Si tratta insomma di tracciare un bilancio sinergico delle iniziative.