La Luna come non si era mai vista prima. Ieri è stata la Notte della Luna. Dove le nuvole l’hanno permesso è stato possibile ammirare monti e crateri che costellano il nostro satellite, così come i suoi ‘mari’. La Luna si trova infatti in una delle condizioni più favorevoli per essere osservata nei dettagli, con un telescopio ma anche con un semplice binocolo, e per celebrare nel modo migliore il MoonWatch Party, l’iniziativa internazionale lanciata dalla Nasa nel 2010 con il suo Lunar Science Institute e in collaborazione con Lunar Planetary Institute e Lunar Reconnaissance Orbiter.
“La Notte Internazionale dell’osservazione della Luna è diventata ormai un appuntamento classico, con cui si celebrano e diffondono le conoscenze scientifiche e culturali raggiunte finora”, ha detto Gianluca Masi, responsabile scientifico del Virtual Telescope. Sono oltre 500 gli appuntamenti nel mondo, con centinaia di telescopi puntati verso la Luna, e sono numerose le serate di osservazione organizzate anche in Italia, con Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) e Unione Astrofili Italiani (Uai). “Abbiamo decine di adesioni in tutta Italia, da Nord a Sud”, ha detto Paolo Volpini, della Uai. Sono almeno 50 gli appuntamenti previsti da Bolzano a Lamezia Terme. “La data viene decisa a livello internazionale – ha spiegato Volpini – e normalmente cade nel fine settimana per consentire di osservare la Luna fino a tardi”. In questo periodo, inoltre, la Luna è vicina al primo quarto: una condizione particolarmente favorevole per osservarne i dettagli. Al terminatore, ossia lungo la linea che separa la zona illuminata da quella buia, la luce del Sole è radente. “Per questo – prosegue Volpini – le ombre appaiono più lunghe, come quelle delle montagne, e i bordi dei crateri sono più netti: le osservazioni in queste condizioni sono decisamente più spettacolari”. Questo è stato solo un ‘aperitivo’ dello spettacolo straordinario che la Luna ha riservato per la fine del mese: nella notte fra il 27 e il 28 settembre il suo disco apparirà più grande per la minore distanza rispetto alla Terra e si tingerà di rosso a causa di un’eclissi. Chi ieri ha perso lo spettacolo quindi non deve disperare tra circa una settimana la luna lo riproporrà ancora più bello ed affascinante.