Lunedì 21 agosto 2017 è una magnifica giornata d’ estate nell’ isola d’ Ischia. Ma un’estate troppo
calda, torrida .Non piove da mesi. C’è il tutto esaurito negli alberghi, nelle case private e nei porti
turistici. La popolazione dimorante può essere stimata in 200mila persone.
Il grande boato arriva alle 20.57. La terra trema per sei o otto secondi. Va via la luce. E’ il terremoto. Il
tredicesimo nella storia sismica dell’ isola d’ Ischia dopo un silenzio di 134 anni. Migliaia di telefonini si
collegano al sito dell’ Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanesimo ( INGV) ed al suo corrispondente
napoletano che è l’ Osservatorio Vesuviano. Dicono che l’ epicentro è a mare al largo di Punta
Imperatore ad una profondità di 5-10 chilometri. Non ci credo. So che c’è una sola persona al mondo
che conosce la sismicità dell’ isola d’ Ischia perfettamente perché la studia da almeno 40 anni. E’ il prof.
Giuseppe Luongo. Sono suo amico da almeno 30 anni .Ho seguito tutta la sua attività scientifica e di
ricerca nel mio ruolo di responsabile dell’ ufficio stampa della Provincia di Napoli. Se un merito deve
essere assegnato all’ Ente Provincia nel periodo 1975-1999 cioè in un tempo in cui incessantemente si
sosteneva l’ “ inutilità” dell’ Ente Intermedio tra Comune e Regione è quello di aver dedicato molta
attenzione ai problemi di conoscenza del sottosuolo dell’ intero territorio provinciale dove vivono circa
3milioni di persone fin dal 1977 con il fondamentale convegno sui “ vulcani attivi dell’ area napoletana”
in cui partecipò, fu una degli ultimi interventi prima della morte,Alfred Rittmann, il più grande
vulcanologo del XX secolo. Infatti nella Provincia di Napoli vi sono tre aree vulcaniche delle quattro che
stanno in Italia: Vesuvio-Monte Somma, Campi Flegrei ed Ischia. L’ altra è l’ Etna in Sicilia. Gli atti di
quel convegno non so che fine hanno fatto.
Ma Rittmann – che considerava Ischia la sua “ prediletta” nelle ricerche sui vulcani che aveva fatto in
tutto il mondo – affermò: “ il bacino magmatico sottostante l’ isola d’ Ischia è capace di produrre nuove
eruzioni del tipo osservato nel 1301 ed è pertanto assolutamente necessario sorvegliare con continuità
l’ attività sismica e bradisismica dell’ isola valutando collateralmente la possibilità di fenomeni
concomitanti quali frane, scondiscimenti, terremoti”. ( G. Mazzella-Ischia, sul filo del rasoio-Editoriale
Ischia 1987 pag.7-8 da un mio articolo apparso su “ Il Mattino” – pagina Scienze” di venerdì 25
novembre 1983 dal titolo “ Ma Ischia rischia?” con il quale riassumevo la presentazione della seconda
edizione del lavoro di Rittmann sulla “ Geologia dell’isola d’ Ischia” curato dalla sua assistente, Violetta
Gottini. La seconda edizione usciva dopo 50 anni dalla prima ma solo come “allegato” al bollettino del
servizio geologico d’ Italia).
Non sentivo il prof. Luongo da 5 anni. Dall’ ultima presentazione da me curata del suo quarto libro sul
terremoto del 1883 “ Casamicciola 1883, il sisma tra interpretazione scientifica e scelte politiche” scritto
insieme a Stefano Carlino, Elena Cubellis, Ilia Delizia, Francesco Obrizzo. Interessantissimo. Rigoroso.
Pluridisciplinare come gli altri lavori di Luongo. Si caratterizza perché contiene le biografie dei grandi
protagonisti della “ seconda ricostruzione” di Casamicciola dopo il 28 luglio 1883: Francesco Genala,
Henry James Johnston-Lavis, Luigi Palmieri, Michele Stefano De Rossi, Giuseppe Mercalli, Giulio
Grablovitz. Ma conservo il suo numero di cellulare nella mia agendina di carta. La telefonata. La sua
dichiarazione su “ Facebook”.La sua immediata diffusione su Ischiaglob che Emanuele Verde titola
semplicemente “ contributo del prof. Luongo”. Sbaglia il titolo. Solo “ Il Mattino” coglie l’ importanza
della notizia e nell’ edizione di venerdì 25 agosto 2017 la giornalista Mariagiovanna Capone intervista il
prof. Luongo. Titolo: “ Luongo: rilevazioni errate, ora basta silenzi”. Sottotitolo o sommario: “ il geofisico
contesta i dati Ingv: “ L’ epicentro è stato a Casamicciola, non in mare”.La seconda telefonata a Luongo
e l’ appello accorato: “ devi venire ad Ischia!”. La sua pronta risposta: “ vengo ma ti chiamo prima”. Mi
chiama alle 21 di sera di venerdì 25 agosto. Scrivo il comunicato immediatamente annunciando il suo
arrivo per sabato 26 agosto: visita ai luoghi della catastrofe e conferenza stampa alle 12 all’ Hotel
Marina 10. Telefono a Gino Barbieri affinchè venga con me ad accogliere Luongo al molo di
Casamicciola. Lo invitammo 22 anni fa per la posa in piazza Marina del busto al prof. Cristofaro
Mennella. L’ emittente web “ Isolaverde tv” segue tutta la conferenza con il microfono posto solo al
tavolo di Luongo. Circa un’ora. La diffonde sul web.
Questo libro contiene – soprattutto – la versione integrale di quella conferenza stampa sbobinata dal
linotipista Giovanni Ferrandino e la versione non è corretta dal prof. Luongo e nemmeno i miei
interventi di introduzione ed integrazione. Gli altri articoli che contiene questo libretto, che si direbbe oggi è un “ istant book”, allegato inscindibile al libro di Gino Barbieri “ Sisma dell’isola d’ Ischia-Tutta la
Verità” formano una denuncia ed un annuncio dalle quali dobbiamo ripartire per un “ Rinascimento” non
solo di Casamicciola ma dell’ intera isola d’ Ischia.
Non pensavo MAI di vivere un momento del genere a Casamicciola nell' isola d' Ischia, il Mio Paese ed
il Paese dei miei Antenati, colpito dal 13simo terremoto della sua Storia il 21 agosto 2017 nel pieno
della più bella estate vista in 100 anni. Ma i tempi della geologia non sono quelli della vita umana. L'
isola d' Ischia è di una straordinaria bellezza ma è una delle tre aree vulcaniche del napoletano insieme
ai Campi Flegrei ed al Vesuvio. Questa Isola che Alfred Rittmann, amava più di tutti gli altri luoghi della
Terra perchè è " Un Mondo in un'Isola" con tutte le bellezze e tutti i pericoli del mistero del Creato, è la
mia Casa ed è la Casa di milioni di innamorati di ogni parte del mondo. Sono chiamato nell' autunno
della mia vita ad un DOVERE MORALE di far " rinascere" il mio Paese con le sue bellezze ed i suoi
pericoli. Sono sicuro che sono gli stessi sentimenti che albergano nel cuore e nella mente di Gino
Barbieri.
L' autunno che oggi inizia è la stagione della vita naturale in cui la natura si spegne ma per rinascere.
Vivremo qui un lungo Inverno. I tempi della Storia non saranno quelli della Geografia. Ma come nella
natura delle stagioni dopo l' inverno verrà la Primavera e poi ancora l' Estate. La nostra vita umana è
scandita dalle stagioni. Siamo parte di questo interminabile ciclo. Credo in questo ciclo .Nell' autunno
della mia vita , con Gino Barbieri con il quale vivo una amicizia con un lieto fine e non tragico dell’ “
Amico ritrovato” di Fred Uhlman, farò di tutto, faremo di tutto, ma proprio tutto, per il " Rinascimento" del
mio, del nostro, Paese.
Casamicciola nell’ isola d’ Ischia, 21 settembre 2017
G.M.
— – presentazione “ I sei secondi che sconvolsero Ischia” di Giuseppe Mazzella ( Edizioni Il Continente
– ottobre 2017 -)
Nelle edicole:
Ischia Città: Edicola Trani – Piazza degli Eroi
Ischia Porto: Edicola Riccio sul Porto
Casamicciola: Edicola Riccardo Piazza della Marina