I BEI TEMPI DEL “MEDICO DELLA MUTUA”. DI GIUSEPPE AMALFITANO

10/10/2025
Il_medico_della_mutua

Anch’io, come è successo a tanti altri, ho appreso che il mio bravissimo “medico di base” è diventato anziano e fra qualche giorno andrà in pensione e quindi bisogna attivarsi per averne un altro e si dice anche che ci saranno grandi difficoltà perché i medici ormai scarseggiano e devi avere pazienza e capacità a destreggiarti per riuscire finalmente a ottenerne uno.

Tanti anni fa anch’io ho avuto il privilegio di essere un “medico di famiglia” come allora si chiamava e ho quindi vissuto tutta la discesa e la sconfitta di questa categoria di “lavoratori della salute” che a quei tempi veniva rispettata e stimata e amata ed ora invece viene insultata e aggredita e denunciata e perciò non attira più come professione privilegiata e si preferiscono altre strade per diventare subito ricchi e famosi e perciò i nostri ragazzi vogliono tutti diventare calciatori o tennisti o cantanti.

“Il medico della mutua” fu anche un film con Alberto Sordi che mostrava il lato più divertente, esasperando il comportamento di un giovanissimo neolaureato e i suoi espedienti per acquisire nuovi pazienti. E infatti appena laureato dovevi davvero, per far carriera, cominciare dalle ” 3 M” (e cioè macchina. moglie e mutue) e così finalmente entrare in questo mondo dorato ed esclusivo dove salivi moltissimo nella scala sociale ed eri rispettato e stimato e guadagnavi bene e avevi quindi tutto per essere felice.

Ebbene i tempi cambiano rapidamente e quel “medico di famiglia” (che curava tutti col sorriso e con mano sapiente ti palpava l’addome meglio di una ecografia e ti auscultava il cuore meglio di un ecocardiogramma e ti diagnosticava la bronchite o la polmonite solo appoggiando l’orecchio al tuo torace) ebbene non esiste più perché ora basta appunto una radiografia o un ecg  o una ecografia per fare una diagnosi precisa e senza errori.

Ma invece di migliorare si sono fatti molti passi indietro e ora,  grazie a tante nuove medicine la vita si è molto allungata e si vuole arrivare a 90/100 anni e naturalmente i medici sono responsabili se con tutte queste attrezzature non si riesce a far festeggiare a tutti i 100 anni e perciò vieni aggredito e denunciato e quasi nessuno più accetta questo ruolo, che una volta era bellissimo e desiderato ed ora è purtroppo senza aspiranti.

Qualche anno fa un mio collega mi chiese di sostituirlo per qualche giorno perché aveva qualche impegno ed io accettai ma riuscii a resistere solo qualche ora perché le visite consistevano in una corsa frenetica a controllare se l’esenzione era scaduta e spiegare cosa fare per riottenerla e se il farmaco era condizionato da note particolari che ne limitavano la prescrizione  e insomma un lavoro inutile, che potava fare qualsiasi segretario o collaboratore, ma che limitava enormemente il tempo da dedicare davvero al paziente e cioè ascoltare le sue parole e visitarlo e poi decidere  cosa fare per migliorare la sua salute.

Quel “medico della mutua” è ormai scomparso e non tornerà mai più ma non è ancora chiaro  come verrà chiamato il prossimo medico, che certamente sarà bravo ed esperto a districarsi in tanta burocrazia, ma avrà anche il compito di curarci nel migliore dei modi, 

Dal 1971 quando anch’io son diventato medico della mutua è davvero cambiato tutto e chissà fra 100 anni come sarà chiamato il Medico ma anche se esisterà davvero in carne ed ossa o sarà magari sostituito da un perfetto Robot  dove potrai inserire i tuoi dati e i tuoi malanni e subito otterrai un bel foglietto con  la diagnosi della tua malattia e la cura migliore che dovrai fare e anche con tanti auguri per una pronta guarigione!

di Giuseppe Amalfitano

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