GENNARO SAVIO: “ PANCHINE NEL GAZEBO DEL CAPOLINEA ZIZI AL PALAZZETTO E SCIVOLO DIVERAMENTE ABILI”

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Intanto il Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista, guidato dal Segretario generale Domenico Savio, chiede ancora una volta pubblicamente e con forza ai sindaci dell’isola d’Ischia di attivarsi per far realizzare quanto prima le pensiline sulle varie fermate degli autobus disseminate sulle nostre strade. Diamo almeno in questo un segnale di civiltà anche ai nostri turisti nelle cui città ne usufruiscono  da sempre. 

di Gennaro Savio

Così come abbiamo avuto modo di sottolineare ancora una volta nei giorni scorsi, tranne quello di Serrara Fontana, in nessun altro comune dell’isola d’Ischia le fermate degli autobus sono dotate delle necessarie pensiline che invece troviamo lungo le strade di tutte le città italiane e che danno la possibilità agli utenti del servizio automobilistico pubblico di potersi riparare dalla pioggia invernale e dalla calura estiva. Nel comune di Ischia l’unica pensilina presente è rappresentata dal gazebo che è stato allestito nel parcheggio del Palazzetto dello Sport “Federica Taglialatela” e che è destinato agli utenti che utilizzano la navetta comunale gratuita detta “Zizì”.  Si tratta però di una pensilina “monca” in quanto manca non solo di uno scivolo per dare la possibilità ai diversamente abili che si spostano in carrozzina di potervi accedere, ma anche di panchine sulle quali i cittadini possano sedersi e attendere comodamente l’arrivo del pullman. E in molti per questo sono costretti a sedersi sui muretti che costeggiano la strada. Visto che collocare un paio di panchine all’interno del gazebo di “Zizì” e realizzare uno scivolo in alluminio non costa assolutamente nulla all’Amministrazione comunale, l’augurio è che lo si faccia immediatamente. Intanto il Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista, guidato dal Segretario generale Domenico Savio, chiede ancora una volta pubblicamente con forza ai sindaci dell’isola d’Ischia di attivarsi per far realizzare quanto prima le pensiline sulle varie fermate degli autobus disseminate sulle nostre strade. Diamo almeno in questo un segnale di civiltà anche ai nostri turisti nelle cui città ne usufruiscono da sempre.