Un atto di violenza alla scuola media Scotti di Ischia, sabato scorso.
Verso le 12:40 un genitore di un bambino balbuziente ha aggredito il professore di educazione artistica davanti alla classe.
Sembra che a scatenare l’ira del genitore sarebbe stato il comportamento dell’insegnante che avrebbe imitato la balbuzie del ragazzo mettendolo in difficoltà. Invece la tesi fornita dal docente è che lui avrebbe semplicemente ripreso il ragazzo che stava scrivendo sul muro della classe e lo avrebbe fatto ripetendo involontariamente alcune parole.
Dopo l’aggressione il professore si è ricoverato all’ospedale Rizzoli per accertamenti; inoltre ha denunciato il suo aggresssore alle forze dell’ordine.
Della questione di sono interessati anche il leader degli ecorottamatori Francesco Emilio Borrelli e Gianni Simioli della Radiazza che hanno commentato: ” non è con la violenza che si ottiene giustizia. Il corpo insegnante non può essere esposto ogni giorno a genitori che perdono la testa e usano le mani per far valere le loro ragioni. Anche se il docente avesse irriso in modo inaccettabile il ragazzino – spiegano – il padre era tenuto a rivolgersi alle autorità scolastiche o giudiziarie; ha sbagliato a farsi giustizia da solo dando un pessimo esempio innanzitutto al figlio.
Questi comportamenti – concludono borrelli e simioli – sono fortemente diseducativi e sono tra le prime cause del bullismo e della nascita delle baby gang”.