FORIO. PROTESTA PER LA MESA SCOLASTICA, VITO IACONO: “HANNO PERSO TUTTI”

Una giornata tumultuosa ha avuto luogo a Forio, dove i genitori hanno protestato contro il servizio mensa scolastico. Vito Iacono, consigliere di minoranza, ha descritto il caos della mattinata con un resoconto accorato:

“La scuola, l’autoambulanza, i carabinieri, la polizia, personaggi in cerca di un palcoscenico sul quale esibirsi, che peraltro nulla c’entravano sulla questione …

… la bimba che piangeva uscendo da scuola, il bimbo al quale veniva vietato di mangiare il panino, la bimba lasciata a digiuno, la mamma con il certificato medico trattata con sufficienza.

Questa mattina, veramente una brutta mattinata, hanno perso tutti!!!

Non era previsto che stessi la, ci sono andato sollecitato dai genitori anche perché non volevo fare la parte del leone da tastiera e del coniglio di piazza.

Ma veramente è tutto una grande schifezza!

Possibile che da questa mattina l’amministrazione della propaganda e dei social, praticamente del nulla, non aveva niente da dire alle famiglie che, al freddo, presidiavano la scuola dove erano il loro figli preoccupati di cosa accedesse all’ora di pranzo?

Non ha ritenuto di intervenire, almeno con un comunicato, per tranquillizzare i genitori ed aprire un tavolo con la scuola comunicandole che avrebbe sospeso il servizio fin quando la scuola non avesse adeguato il regolamento alle esigenze di chi non intende aderire al servizio mensa che non è obbligatorio?

E la smettessero di dire che attraverso la fruizione del servizio mensa viene svolta attività didattica, perché in Italia “L’istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita”.

I genitori non pagano perché i figli apprendano la storia, o la geografia o altra materia. E allora il sevizio mensa erogato dal comune deve prevedere, come da regolamento approvato dal consiglio comunale, che ne fruisce chi ne fa domanda per gli altri bisogno prevedere, consentire, disciplinare altre forme possibili dall’auto refezione al rientro.

Tutto il resto è gratuita retorica per nascondere affari ed interessi.

Chiederò una convocazione di urgenza del Consiglio Comunale che è chiamato a tutelare le proprie prerogative, i propri atti, ma soprattutto i diritti dell’infanzia e delle famiglie, anche per il servizio mensa.

Il Sindaco avrebbe fatto bene, se non ha interessi nella faccenda, a scrivere una nota alla Preside, decretando la sospensione del servizio da parte del comune, fin quando la scuola non consenta e regolamenti auto refezione e rientri.

Vorrei tranquillizzare i docenti e la preside che le nostre famiglie e le nostre mamme, che viva iddio hanno tempo da dedicare ai propri figli, possono e sanno fare educazione alimentare anche presso le proprie abitazioni e le proprie cucine domestiche e che le forme di socializzazione si possono favorire anche attraverso l’educazione all’auto refezione. Per i rientri i ragazzi socializzazione anche attraverso le relazioni familiari! Scendessero dalla cattedra dell’onnipotenza e recuperassero il senso di umanità che dovrebbe guidare il loro mandato e la vita di ognuno di noi!!!”

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