Niente da fare per il calcio maremmano negli ottavi di finale del campionato Berretti. Dopo le storiche qualificazioni alla seconda parte del torneo nazionale, prima il Grosseto e poi il Gavorrano escono dalla competizione. I minerari escono battuti dal confronto con l’Ischia Isolaverde che prevale per 3-1. I campani partono aggressivi e per nulla intenzionati a difendere l’esiguo vantaggio ottenuto con l’1-1 dell’andata. La squadra di Luzzetti ribatte colpo su colpo con soluzioni dalla distanza di Fossati e Di Fiore. Al 29′ però, il Gavorrano rischia di andare in svantaggio, quando Sorianello vince un rimpallo, ma viene anticipato dall’uscita del portiere Grossi. L’1-0 dei campani è solo rimandato di qualche minuto, perché al 33′ Arcamone insacca da due passi sfruttando una posizione sospetta di fuorigioco. I minerari provano a reagire con Scozzafava, ma soprattuttto con Petri che anticipa il portiere ma non riesce a segnare. Così Di Costanzo, sfiora il raddoppio per i padroni di casa che chiudono in vantaggio la prima frazione di gioco. Nella ripresa, dopo 5 minuti, arriva la doppietta di Arcamone che sfrutta un errore di Panelli che perde il pallone al limite dell’area di rigore. Il 2-0 mette ancora più in salita la gara del Gavorrano che incappa anche nell’infelice giornata del direttore di gara. Dopo il gol che accorcia le distanze e riapre il discorso qualificazione, infatti, al 22′ un dubbio rigore spiana la squadra ai padroni di casa che sfruttano anche la superiorità numerica per l’espulsione di Cretella. Dal dischetto Di Maio firma il 3-1. Il Gavorrano recrimina per un calcio di rigore non concesso su Petri. L’arbitro Pierro di Nola perde di vista la partita e alla fine espelle anche Lubrano ripristinando la parità numerica. Finisce così l’avventura del Gavorrano che ha comunque disputato una grande stagione. Non ha dubbi il direttore generale Filippo Vetrini: «Con molto rammarico la squadra Berretti del Gavorrano esce a testa alta, dopo una partita che è stata decisa dagli episodi e da un arbitraggio non all’altezza della posta in palio. Oggi però è doveroso dire un “grazie” a tutti i ragazzi che hanno raggiunto uno storico risultato per la nostra società».
dal giornale il giunco