La festa di Sant’Anna 82 edizione, anno 2014, chiude i battenti. E’ stata la festa delle novità e di un badget certamente non molto cospicuo, ma come per ogni edizione dal momento della chiusura prendono il via i commenti e le critiche. Stampa, cittadini, ma soprattutto i tanti appassionati ed esperti non lesinano di esprimere le loro opinioni sull’evento più importante del comune di Ischia e dell’isolaverde intera. La notizia del’assenza del pontone, ma soprattutto la notizia dell’assenza dei fuochi artificiali sparati da mare già aveva fatto storcere il muso ai più. Si è cercato di rimediare con un gioco di fuochi pirotecnici che sono venuti fuori da vari punti della costa e soprattutto dal Castello Aragonese: uno spettacolo gradito, ed apprezzato soprattutto da chi era al centro della baia, a mare. Tuttavia non è bastato per sopperire allo spettacolo dei classici fuochi pirotecnici sparati dalla “chiatta” a largo di Cartaromana. Quella proposta quest’anno è un’integrazione che non va messa da parte ma in tanti “aspettano” nuovamente i fuochi classici. I fuochi sono per molti la festa nella festa. Sono un’attrattiva che cammina parallella all’evento. Uno spettacolo che ha i suoi ammiratori che qualunque sia l’evento sono lì a giudicare l’abilità del fuochista. E Sant’Anna è stata per anni un punto di riferimento, un appuntamento da non perdere. Perchè perdere questa caratteristica e questi ospiti? Ed oltre che per questi appassionati ieri grande è stata la delusione anche per chi era abituato a posizionarsi lontano dagli scogli di Sant’Anna (superstrada e vari luoghi panoramici) per godersi il gioco di colori che si vanno a specchiare a mare. Che tornino i fuochi!
Per quanto concerne la sfilata delle barche allegoriche, queste hanno rispettato l’ordine previsto: per prima la barca di Procida, “L’altra isola”, costruita dall’Isola dei Misteri e intitolata “Mare è amore”; seconda è stata “La montagna”, rappresentata dalla Pro Serrara Fontana: “La festa del sole” il titolo della rappresentazione; la terza barca a sfilare è stata quella costruita, per rappresentare il Borgo di Celsa, dal Comitato San Giovan Giuseppe della Croce e intitolata “I più bei fiori di Aenaria”. Infine, è toccato alla Marina della Mandra, con il Largo dei Naviganti che metterà in scena “Da ‘na cancellata… quanta ricorde”.
Questo l’ordine di arrivo per la classifica finale:
I più bei fiori di Aenaria, Borgo di Celsa. Comitato San Giovan Giuseppe
Mare è amore, L’altra isola, Procida
La festa del Sole, La Montagna, Serrara Fontana
Da ‘na cancellata…, Marina della Mandra, Largo dei naviganti
Ed ecco i premi classici della Festa di Sant’Anna.
Il Premio Funiciello a Na cancellata quanta ricorde!
Il Trofeo Nerone a I più bei fiori di Aenaria
Il Premio Domenico Di Meglio a Na cancellata quanta ricorde
Il Premio Andrea Di Massa ex aequo a Mare e Amore e La festa del Sole
Nei prossimi giorni Teleischia con ampi speciali farà rivivere le emozioni della festa.