L’associazione Federalberghi dell’isola d’Ischia ha ritenuto di fornire un “lunch package” ai circa 90 turisti che la notte scorsa sono partiti dall’isola, per far ritorno alle loro abitazioni del nord italia; quei turisti che hanno lasciato l’albergo Punta del Sole di Forio, dopo che si è verificato il caso del turista bresciano risultato positivo al coronavirus.
“Lo abbiamo fatto anche per far rivivere, in un momento così critico, l’antica, delicata tradizione greca degli “xenia”, piccoli generi di conforto con cui si salutava la partenza dell’ospite”, ha commentato il presidente di federalberghi Luca D’Ambra.
Solo che “nella precipitosa preparazione dei numerosi pacchetti, nel biglietto di accompagnamento ci è sfuggito un errore di battitura, del quale ci scusiamo”. Quel “avvolte”, che doveva essere un “a volte” ma è diventata una forma verbale del verbo “avvolgere”, ha suscitato infatti ilarità e risentimento sui social.
Ma non è stato l’unico errore dovuto alla fretta: “Con intento forse troppo inclusivo, ci siamo permessi di attribuire la nostra offerta anche ai Comuni isolani – ha continuato D’Ambra – Per questo motivo, (su precisa richiesta del sindaco di Forio, Francesco Del Deo), specifichiamo che i Comuni dell’isola sono del tutto estranei all’iniziativa, che rivendichiamo interamente come nostra”.