La Guardia di Finanza di Napoli ha sequestrato un opificio abusivo di 300 m², utilizzato come deposito per rifiuti tessili non pericolosi, privi di igienizzazione e sanificazione. L’operazione, condotta dalla Compagnia di Portici, rientra nel piano di controllo economico del territorio promosso dal Prefetto di Napoli, Michele di Bari.
All’interno della struttura, completamente sconosciuta al fisco e priva di autorizzazioni, sono state rinvenute balle di indumenti usati, attrezzature da lavoro, documentazione gestionale e materiali infiammabili, senza alcun impianto antincendio. Parte degli abiti era pronta per essere immessa sul mercato parallelo, senza tracciabilità né certificazioni.
Il responsabile, un 25enne italiano con precedenti, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Napoli per gestione illecita di rifiuti e violazioni in materia di sicurezza antincendio.