Tante le promesse che in questi anni l’assessore Vetrella ha fatto all’Isola di Ischia, l’ultima in ordine temporale proprio prima delle elezioni regionali, quando prometteva l’arrivo di nuovi autobus. E bene, gli autobus dell’eavbus arrivati sulla nostra isola sono di gran lunga inferiori rispetto a quelli promessi e, quei pochi arrivati, versano in condizioni pessime, come dimostra l’episodio di domenica scorsa quando un autobus è andato a schiantarsi contro un negozio a Piazza Trieste e Trento a Ischia, pericolosi per l’incolumità dei passeggeri e dei cittadini in generale, e soggetti a rotture frequenti che comportano importanti disagi alla viabilità isolana. Martedì 23 giugno si è svolto l’ennesimo incontro del tavolo tecnico dei trasporti, di cui fanno parte le sei amministrazioni locali e diverse associazioni che lottano per garantire una mobilità seria e funzionale sull’Isola di Ischia. Ma purtroppo ancora i risultati non si vedono. Tanti incontri, anche con responsabili istituzionali del settore, tantissime promesse, di cui quella di Vetrella è solo una delle ultime in ordine temporale, ma alle tante parole non sono seguiti fatti. E il problema dei trasporti terrestri si fa sempre più grave a mano a mano che si entra nel pieno della stagione turistica. Ogni giorno alle fermate tantissimi turisti aspettano per ore autobus, vecchi, senza aria condizionata e stracolmi di viaggiatori, che peraltro spesso a causa di guasti più o meno importanti, dovuti sia alla scarsa manutenzione che alla vetusta età,si bloccano sulle strade e costringono i viaggiatori a continuare il proprio tragitto a piedi oppure ad iniziare un’altra estenuante attesa. Sicuramente quello dei trasporti è avvertito dai turisti come il peggiore difetto di questa isola, insieme a quello del traffico, a cui è strettamente correlato. Come si può chiedere ai turisti di raggiungere la nostra isola senza auto se poi non siamo in grado di garantirgli una mobilità almeno da paese civile? Le amministrazioni isolane avevano più volte minacciato di ricorrere a vettori privati, ma anche a queste minacce ancora non si è dato seguito e al momento più che combattive sembrano rassegnate. E ci ritroviamo l’ennesima estate senza un servizio fondamentale per chi sceglie Ischia come meta delle proprie vacanze. E sicuramente le risposte non arriveranno a breve: ancora la nuova giunta regionale non è costituita e anche nella migliore delle ipotesi sarebbe difficile aspettarsi risposte concrete prima di settembre, quando un’altra stagione turistica sarà ormai trascorsa e l’immagine dell’Isola ulteriormente danneggiata.