Ieri il presidente del Consiglio dell’Ordine dei Biologi, Sen. Dr. Vincenzo D’Anna, ha rassegnato le dimissioni dalla carica, con una lettera indirizzata ai Componenti del Consiglio Direttivo, per divergenze sulla linea politica, con particolare riguardo al ruolo ed alla funzione che l’Ente deve svolgere in relazione agli eventi di particolare rilevanza scientifica e sociale.
Un messaggio diffuso sul sito dell’Ordine attribuisce le dimissioni di D’Anna a “divergenze sulla linea politica, con particolare riguardo al ruolo ed alla funzione che l’Ente deve svolgere in relazione agli eventi di particolare rilevanza scientifica e sociale” e non fa riferimento alle notizie diffuse sul coronavirus, risultate poi non attendibili. Nell’ultima settimana, tuttavia, i giornali avevano ripreso e criticato alcune sue dichiarazioni di fine febbraio, in cui D’Anna si sbilanciava affermando che sulla nostra penisola era presente un ceppo del coronavirus “italiano” senza relazioni con quello cinese ed inoltre riteneva la malattia causata dal coronavirus simile ad una normale influenza, cosa poi smentita.
D’Anna in seno al Consiglio dell’Ordine per portare a termine il mandato elettorale ricevuto dai colleghi. Nel corso di una Conferenza Stampa, che sarà indetta appena possibile, presenterà il resoconto dei due anni di Presidenza e renderà note le cause della decisione che, è bene ribadirlo, riguardano solo ed esclusivamente l’operatività dell’Ente verso l’esterno ed il rapporto con iscritti ed istituzioni sanitarie.
Vincenzo D’Anna ha 68 anni e una laurea in Scienze biologiche. Prima di essere eletto presidente dell’Ordine dei biologi era stato parlamentare e senatore, eletto la prima volta nel 2010 con il Popolo della Libertà e diventato senatore nel 2013 sempre con il centrodestra.