Il Consiglio comunale di Ischia ha sospeso la cittadinanza onoraria conferita l’8 aprile dell’anno scorso a Roberto Casari, l’ex presidente della cooperativa Cpl Concordia Group, coinvolto nella metanizzazione a Ischia. La minoranza ne aveva chiesto
la revoca, la maggioranza ha optato invece per la sospensione.
A difendere tale posizione, il consigliere di maggioranza Enzo Ferrandino che ha voluto sottolineare: “premiammo Casari per una serie di motivi, in primis perché partì nel 1976 al timone di una minuscola azienda che sotto la sua presidenza è
riuscita ad arrivare ad altissimi livelli. E non è tutto: va ricordato che la Presidenza della Repubblica lo aveva nominato cavaliere del lavoro nel 2011, poi quaranta giorni fa è successo quello che è successo; fatti che senza dubbio hanno arrecato
danni all’immagine di Ischia e nel contempo hanno ferito pure l’orgoglio della nostra comunità. Ma dobbiamo tener presente che finchè non si arriva ad un verdetto di colpevolezza in ultimo grado di giudizio nessuno di noi può ergersi al rango di
giudice: insomma, i tempi per la revoca di un’onorificenza sono decisamente prematuri”.
Ferrandino ha poi aggiunto che “anche il cavalierato del lavoro viene revocato solo in caso di sentenza passata in giudicato: io credo che ad una colata di fango che ci è piombata addosso abbiamo l’obbligo di rispondere con una dimostrazione di
civiltà e sobrietà. Siamo un popolo garantista, dobbiamo dare garanzie anche alla nostra di condotta, all’epoca in fondo abbiamo agito in buona fede”. E poi la conclusione: “Noi siamo – ha detto il consigliere – per la sospensione della cittadinanza
onoraria fino a quando non avremo la certezza di colpevolezza o innocenza”.