È una misura molto drastica, il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte ne è consapevole. Ma la decisione di chiudere tutte le scuole d’Italia e le università a partire da domani, giovedì 5 marzo, fino a metà marzo è stata presa.
L’annuncio ufficiale arriverà dopo l’ultimo via libera del comitato scientifico. Ovviamente il tema è il rallentamento del contagio anche al Sud del Paese, dove i casi finora riscontrati sono minori che al Nord, per rafforzare le terapie intensive aumentando i posti. Adesso la didattica a distanza, che la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina aveva rilanciato con una task force e un sito dedicati, diventerà fondamentale per non interrompere la continuità didattica. Le scuole che finora non si erano attrezzate possono affidarsi anche a Ilaria Capua, che ha lanciato un progetto per sostenere gli istituti nell’adeguamento tecnologico ma anche per informare tutti sugli sviluppi e le caratteristiche dell’epidemia.