Scuole chiuse, tutti promossi? Tutto quello che c’è da sapere su Maturità 2020 leggera, voti, terza media. Al Miur stanno studiando tutti gli scenari, anche la chiusura fino alla fine dell’anno. L’ipotesi che l’anno prossimo ci sia un «recupero» per tutti gli studenti.
Le scuole resteranno chiuse quasi sicuramente fino ai primi di maggio, ma è ormai considerata possibile una ulteriore proroga fino alla fine dell’anno scolastico. Al ministero dell’Istruzione – come ha detto la ministra Lucia Azzolina – si stanno immaginando tutti gli scenari per fare in modo che l’anno scolastico sia «valido non solo formalmente ma anche nella sostanza»
Nella nota del Miur alle scuole del 16 marzo, si trasforma la didattica a distanza da esperimento di «vicinanza» agli studenti e vere e proprie lezioni equiparabili alla didattica tradizionale in classe. Vuol dire che le assenze valgono (anche se si chiede ai professori di usare «buonsenso professionale», cioè a distinguere se uno studente non si collega a causa di un disguido o per cattiva volontà) e che si devono dare i voti. Se non si tornerà a scuola prima della fine dell’anno, queste valutazioni costituiranno i voti del secondo quadrimestre.
Uno dei nodi più difficili da sciogliere in queste ore per il Ministero dell’Istruzione è quello delle promozioni a valanga. Ha detto la ministra Azzolina che lei è «contraria al 6 politico» e che non vorrebbe arrivare a tanto. Ma è altrettanto chiaro che, vista l’eccezionalità della situazione, si finisca per assicurare il passaggio all’anno successivo a tutti. Dunque, l’anno prossimo ci dovrà essere un «recupero» dei programmi per tutti, bravi e meno bravi.
Gli esami di Maturità, essendo esami di Stato, sono uno dei problemi più complessi per il Miur: di sicuro, ha detto la ministra Azzolina l’esame sarà più leggero. Ma quanto più leggero? Le ipotesi intorno alle quali si discute in queste ore sono queste:
-Invalsi e alternanza scuola-lavoro sono abolite;
-L’ammissione di tutti gli studenti, anche quelli che nel primo quadrimestre avevano delle insufficienze;
-Le commissioni d’esame sono interne come quelle della terza media;
– La seconda prova sarà ridimensionata o addirittura abolita;
– L’orale potrebbe diventare una tesina o tesi vera e propria (un po’ come avviene per l’esame di terza media);
– Per quanto riguarda la prima prova, quella che era il tema, la tendenza è a tenerla in vita;
– C’è anche l’ipotesi però di ricorrere al solo orale: è stato già fatto per i quasi mille studenti dell’Aquila dopo il terremoto del 2009, anche se non è certo la preferita della ministra Azzolina.
Per quanto riguarda l’esame di terza media, il cui voto serve non solo a concludere il primo ciclo della secondaria, ma anche per i concorsi pubblici, c’è l’ipotesi di ridurlo al massimo, al tema più tesina o anche solamente ad una tesina.
L’anno scolastico non sarà allungato a meno di ripensamenti da parte della ministra Azzolina nelle prossime settimane. Lo ha ripetuto in tutte le ultime interviste. Non va dimenticato che se non si faranno i concorsi o arriverà una sanatoria o l’anno prossimo si rischia di cominciare con oltre 200 mila supplenti.