Si è tenuta davanti al Gip dott.ssa Emilia Di Palma, l’udienza di convalida relativa al fermo di Francesco Ferrandino, detto il “Samurai”, per i recenti fatti di Ischia Ponte.
Non era presente Il P.M. Raffaele Tufano che aveva chiesto la convalida del decreto di fermo e la misura degli arresti domiciliari per il reato di ricettazione.
Presente, invece, la Difesa, rappresentata dagli avv.ti Bruno Molinaro e Massimo Stilla, che ha chiesto disporsi il ricovero provvisorio del Ferrandino in idonea struttura del servizio psichiatrico ospedaliero, ai sensi dell’art. 286 c.p.p., avendo quest’ultimo agito in evidente stato di incapacità di intendere e volere determinato da stato di ebbrezza.
Il Gip non ha convalidato il decreto di fermo, avendo escluso il pericolo di fuga, e ha applicato al Ferrandino la misura degli arresti domiciliari con divieto di incontro e contatto anche telefonico o telematico con persone diverse da quelle conviventi.
Il quadro indiziario è particolarmente grave e comprende, oltre al reato di ricettazione, anche quello di danneggiamento seguito da incendio.
Nel provvedimento il Gip ha, tuttavia, escluso che vi siano, allo stato degli atti, elementi per attribuire al Ferrandino anche il reato di furto.
Il Ferrandino ha dichiarato di non ricordare nulla di quanto realmente accaduto, pur documentato da diversi fotogrammi delle telecamere esterne presenti nella zona.
Erano presenti all’udienza di convalida anche il maresciallo dei CC Sergio De Luca ed alcuni carabinieri del nucleo radiomobile di Ischia, che hanno scortato il Ferrandino in Tribunale.