Un referendum o una petizione contro la ludopatia: queste le idee che stanno prendendo piede dopo l’annullamento del Consiglio di Stato del regolamento comunale del Comune di Capri che avrebbe dovuto vietare, la presenza a meno di 500 metri dai luoghi di culto e scuole dei video poker.
In questo modo continua la battaglia dei cittadini e dell’amministrazione comunale contro la ludopatia. L’idea è quella di organizzare un referendum oppure una raccolta firme contro la ludopatia. Capri, infatti, e da anni vittima della dipendenza da gioco d’azzardo: sotto accusa soprratutto le slot machine e i Gratta e Vinci. Quinid l’amministrazione comunale non si ferma alla sentenza del Tar, ma sta valutando percorsi alternativi per sconfiggere la piaga del gioco d’azzardo che ha colpito con forza l’isola Azzurra.