Le virologhe dello Spallazzani, che hanno isolato il coronavirus, sono state coinvolte da un’eco mediatica internazionale, ma per loro davvero inusuale e forse inaspettata. Ed ecco nell’ultim’ora giungere per la procidana Capobianchi e le sue college, Castilletti e Colavita l’invito a salire sul palco di Sanremo. Ma, immediatamente, hanno deciso di declinare l’invito.
“Invito a Sanremo? Impossibile lasciare il laboratorio in questo momento di intenso lavoro: siamo impegnate a coltivare il coronavirus e a distribuirlo ai laboratori che dovranno studiarlo. E anche nelle attività di controllo per i test che potrebbero essere necessari”. Si esprime così Concetta Castilletti, la virologa dello Spallanzani – anche a nome delle colleghe Maria Rosaria Capobianchi e Francesca Colavita davanti all’ipotesi di una partecipazione al Festival di Sanremo. La Rai, si sta, infatti, muovendo per ospitare le ricercatrici in un momento del Festival ed omaggiarne i successi scientifici. E nonostante l’ospedale Spallanzani avrebbe dato il nulla osta, al momento sono le ricercatrici che hanno declinato. “Ringrazio anche a nome delle mie colleghe per questo pensiero – dice Castilletti- ma in questo momento privare il laboratorio di tre persone sarebbe davvero impossibile. Dopo l’annuncio di domenica ci siamo rese conto che mancare anche un solo giorno è complicato. Inoltre mi sembrerebbe poco rispettoso rispetto agli altri colleghi perché il risultato raggiunto con l’isolamento del virus è stato ottenuto da un’intera squadra”.
Dopo l’annuncio di domenica, ha ammesso Castilletti, “siamo state veramente travolte. Vogliamo tornare alla normalità e concentrarci sul lavoro che, in questo momento, non può essere trascurato nemmeno per poco tempo. Abbiamo già esagerato con i riflettori, non siamo abituate e preferiamo dare il nostro contributo dove serve di più”.