ISCHIA. Il nuovo che avanza. Idee diverse, umiltà, modi di fare innovativi e soprattutto apertura alle altre realtà e ai loro rappresentanti. Tutto questo è riuscito ad offrire la Volleyball Club Isola d’Ischia collaborando con due colossi dello sport ischitano quali la Cestistica Ischia e il Mondo Sport nella prima edizione del torneo “Change Ball”. Non di poco conto l’arena che ha ospitato la manifestazione: il campo all’aperto dell’ex Liceo. Un luogo per anni rimasto abbandonato, ripristinato grazie ad una battaglia importante di cui fu promotrice proprio la Cestistica Ischia e tenuto in vita grazie ai ragazzi “svincolati” da società sportive che per ore e ore, tutti i giorni, lo frequentano e soprattutto se ne prendono cura, semplicemente per divertirsi. Il campetto viene finalmente anche utilizzato dalle società di pallavolo e tra queste c’è anche la nuova Volleyball Club che, dopo il successo del camp estivo, ha definitivamente “spaccato” con questa tipologia di torneo. Le 17 squadre partecipanti (divise tra la categoria UNDER 15 e OPEN), si sono sfidate in tre sport: basket, pallavolo e calcio. La competizione doveva iniziare martedì, ma l’esordio fu rinviato giustamente a giovedì per il doloroso lutto che ha colpito la famiglia Massa (presente alle premiazioni). Nel primo giorno di gare le squadre si sono affrontante in partite di pallavolo – ogni giorno in campo c’erano 3 giocatori per parte – tutto sommato uno sport praticato da molti tra scuola, spiaggia e pomeriggi in strada (se esistono ancora). Venerdì è stata la volta del basket e qui si è potuto cominciare ad individuare i primi favoriti, dato che si tratta della disciplina più difficile. La giornata finale della fase a giorni si è svolta sabato giocando a calcio. Domenica “the last day” con semifinali e finali, a cui hanno avuto accesso le prime due classificate dei due gironi per la categoria Open, nell’under le prime quattro dell’unico girone. Sono state premiate le prime tre squadre delle due categorie e i migliori giocatori del torneo. Nella categoria under 15, il terzo gradino del podio è stato occupato dal “Capezza Team”, secondo posto per gli “Special Five”; campioni della prima edizione di “Change Ball 2015” della categoria under gli “Zampognari”. Negli Open medaglia di bronzo per “Pillole di Sport”, secondo posto per la squadra dei “Friends”; hanno conquistato il primo posto i ragazzi della squadra “Bench Press”. Al di là dei risultati sportivi c’è da mettere in risalto il clima di festa che si respirava al campetto, dove ogni giorno si sono recate almeno un centinaio di persone tra giocatori, genitori, tifosi e collaboratori. Ci si divertiva non solo in campo, ma anche ai bordi, dove era possibile assistere allo spettacolo gustando le prelibatezze del buffet aperto a tutti. Ed è stato bello vedere soprattutto ragazzi (e anche adulti), magari appartenenti a società diverse, divertirsi insieme senza quell’astio che troppe volte divide un mondo bellissimo qual è lo sport, soprattutto sulla nostra isola. Alle premiazioni era presente anche il delegato allo sport Ottorino Mattera, al quale più volte abbiamo riconosciuto una vicinanza costante alle iniziative di qualsiasi realtà sportiva. La speranza è che possa riuscire anche ad offrire un contributo ancor più importante nella gestione delle strutture, situazione al momento tragica. Al torneo hanno partecipato anche alcuni dei ragazzi che abitualmente frequentano lo spazio all’aperto di via Michele Mazzella. Tra questi una persona speciale, che tanto ragazzo non è, e nonostante tutto è spinto da un entusiasmo che solitamente siamo abituati a vedere nei bambini. Il primo ad aprire i cancelli, l’ultimo a chiuderli e spegnere le luci. Si diverte insieme agli altri ragazzi attraverso la sua passione per il basket, ma è sempre pronto e attivo sulle questioni politiche e sociali del territorio. Stiamo parlando di Mario Goffredo che, oltre ad essere nella squadra terza classificata, è stato premiato anche per l’impegno profuso in questi mesi, fondamentale per mantenere attivo il campetto. Appuntamento all’anno prossimo e per la seconda edizione già si pensa in grande.