Gli stabilimenti balneari che decideranno di investire nei prossimi due anni avranno un vantaggio significativo nelle future gare per l’assegnazione delle concessioni. Questo è quanto stabilito dal recente decreto approvato dal governo, che rende essenziali gli investimenti immediati.
Il nuovo decreto licenziato dal Consiglio dei Ministri introduce un importante elemento a favore dei concessionari balneari: la premialità per chi effettua investimenti nelle proprie strutture. Questo criterio, oltre a influire sugli eventuali indennizzi economici, determinerà in modo decisivo i punteggi che verranno assegnati ai partecipanti nelle future gare di concessione. In pratica, chi avrà migliorato le proprie strutture nei cinque anni antecedenti al bando, vedrà riconosciuti i propri sforzi e sarà favorito rispetto ai nuovi concorrenti.
Negli ultimi tre anni, dopo che il Consiglio di Stato ha annullato la proroga delle concessioni fino al 2033, molti operatori hanno limitato drasticamente gli investimenti. Il timore di perdere la concessione e l’incertezza sul futuro hanno infatti bloccato numerosi progetti di sviluppo. Tuttavia, con il nuovo provvedimento, i balneari hanno ora due anni di tempo per investire e potenziare le loro strutture, aumentando così le possibilità di mantenere le concessioni.
Il decreto introduce inoltre la possibilità di una proroga delle concessioni fino al 30 settembre 2027. I Comuni, obbligati a concedere almeno un anno di proroga, non potranno pubblicare i nuovi bandi senza prima aver stabilito le regole sugli indennizzi, attese con un decreto attuativo del governo entro il 31 marzo 2025.
In sintesi, i prossimi due anni saranno cruciali per i balneari: chi realizzerà investimenti concreti e progetti di miglioramento avrà un netto vantaggio nelle gare per il rinnovo delle concessioni. Il periodo fino al 2027 sarà quindi decisivo e rappresenterà un’opportunità per consolidare la propria presenza, contrastando la concorrenza. Ogni intervento realizzato nei cinque anni precedenti ai bandi, inclusi i due anni a venire, avrà infatti un peso determinante nel punteggio finale.