Il 5 aprile scorso il Senato ha approvato in via definitiva il provvedimento di conversione in legge del DL n. 8 del 9 febbraio, che prevede nuovi interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016 e del 2017.
Anche se sono state introdotte importanti modifiche, è però mancato il coraggio di affrontare una delle quelle questioni più spinose che accomuna tutti i terremoti, lo smaltimento delle macerie, a cui si accompagna spesso lo spettro di possibili infiltrazioni criminali nella gestione di questi materiali.
La soluzione migliore consiste oggi nel recupero differenziato e nel riutilizzo dei materiali per gli usi compatibili, attraverso macchinari utilizzati direttamente sul posto e capaci di produrre materiali necessari per la ricostruzione. Una prospettiva che introdurrebbe innovazioni nella ricostruzione, risparmiando risorse pubbliche e naturali. È questa una delle prime sfide da affrontare nella aree post-sisma.
Dopo le chiacchiere politiche dei ultimi giorni,
Aldo Presutti Movimento “Dai una svolta alla nostra Isola”
invita i sindaci di intervenire immediatamente con la ricostruzione della zona terremotata.
Basta prendere in giro le persone colpite dal sisma e l’intera isola.
Il Movimento, dichiara che inizierà una battaglia senza tregua,finché non vede l’inizio della ricostruzione.
Si attende massimo per il 1.9.2019 l’inizio dei lavori.