Ancora violenza nel mondo dello sport. Ancora violenza nel calcio e sopratutto in campania. Colpiti i calciatori della Turris, squadra campana militante in Serie D, è reduce da 6 vittorie di fila ed in lotta per l’accesso in Lega Pro. i tifosi hanno colpito i giocatori con calci, pugni e cinghiate. Martedì pomeriggio, infatti, un gruppo di ultras ha aggredito i giocatori della Turris che si erano allenati allo stadio Liguori per l’allenamento. Quattro persone in tutto, munite di cinture e mazze da baseball, hanno atteso che la squadra entrasse sul terreno di gioco per iniziare l’aggressione. La pronta reazione dei giocatori, che si sono dati alla fuga, ha evitato il peggio. L’episodio è stato denunciato alla polizia, che ha già avviato le indagini. “Ci hanno aggredito con cinture e calci – spiega il direttore sportivo della Turris, Franco Mango – e ci hanno costretto a rientrare negli spogliatoi. Qualche calciatore è stato colpito, per fortuna nessuno ha dovuto fare ricorso alle cure mediche ma tutti i ragazzi sono sotto choc”. Netta la presa di posizione del presidente della Turris Moxedano, che a fine stagione, a prescindere da come si concluderà il campionato, lascerà il club. Secondo Moxedano, infatti, non ci sono più i presupposti per fare calcio a Torre del Greco. La Turris ha inoltre comunicato che non permetterà più alla squadra di allenarsi allo stadio Liguori.”Vergogna”, il messaggio pubblicato dalla società nella home del proprio sito ufficiale. Nel frattempo giunge la notizia che sono stati arrestati due degli autori dell’aggressione subita da giocatori e tesserati della Turris. Si tratta di Gaetano Borriello, 54 anni, già noto per reati analoghi, e Salvatore Pernice, un incensurato di 43 . Entrambi sono stati posti agli arresti domiciliari in attesa del processo con rito direttissimo. I due sono accusati di violenza privata, danneggiamento aggravato, percorse e porto di oggetto atto a offendere. Nel corso delle indagini della polizia altre due persone sono state denunciate a piede libero.