Il contributo di 500 euro netti per l’autoformazione dei docenti, previsto dalla legge sulla buona scuola, “sarà dato per quest’anno in busta paga, forse già a ottobre”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, alla trasmissione Zapping (Radio rai Uno). Dal prossimo anno ci sarà la “card” del docente per gli acquisti per la formazione previsto dalla “Buona scuola”.
DOPO LE PROTESTE – Così il ministro ha voluto provare a mettere a tacere le polemiche divampate in queste ore. La Uil Scuola, infatti, aveva denunciato la mancanza del decreto di attuazione del comma 122 sulla formazione dei docenti, che doveva essere approvato entro sessanta giorni dall’entrata in vigore della nuova legge.
LE ALTRE POLEMICHE – Il ministro Giannini ha poi fatto il punto sulle altre questioni spinose relative alla riforma. In primis il caso delle assunzioni e delle supplenze: “Che 4 insegnanti su 5 di quelli assunti nella fase B abbiano scelto la supplenza annuale me lo spiego e non lo critico”, ha detto il ministro, chiarendo che si è scelto di dare questa opportunità “per garantire continuità didattica quest’anno”.
QUESTIONE SICUREZZA – Per quanto concerne, invece, lo stato di salute dell’edilizia scolastica, il ministro ha voluto ribadire come il governo abbia introdotto “finanziamenti ulteriori rispetto ai 3 miliardi previsti dalla Buona scuola. Tra fondi strutturali, fondi Bei e nazionali abbiamo un ‘tesoro’ di 3 miliardi e mezzo”.
IL PROSSIMO CONCORSO – “Sarà aperto solo ad insegnanti abilitati”. La conferma è arrivata dal ministro in persona. Quanto alle prove che dovranno affrontare i candidati, il ministro ha spiegato che una commissione ad hoc sta lavorando su questo: “L’idea è quella di fare una prova il più possibile modernizzata che punti alla qualità della selezione ma non sia con i vecchi sistemi del tema e dello scritto a penna”.
DA www.today.it