A giorni arriverà nelle case dei cittadini, la richiesta di pagamento della Tassa Rifiuti (Ta.Ri.) da parte dell’amministrazione comunale. Che ci piaccia o no, si tratta del contributo richiesto ad ogni cittadino per finanziare il servizio di raccolta e trasporto sulla terraferma dei nostri rifiuti. Un servizio oneroso, che costa complessivamente circa 3 milioni di euro all’anno.
Come viene sottolineato nel volantino che sarà distribuito, l’obiettivo è assolutamente quello di ridurre questa spesa e abbiamo fiducia che i nuovi amministratori si impegneranno nel ricercare soluzioni tecniche vantaggiose per le varie problematiche che il servizio presenta.
Ma che cosa può fare il cittadino, dal canto suo, per contribuire a ridurre questa cifra esorbitante?
Di sicuro – non ci si stancherà mai di ripeterlo – adottare delle buone pratiche quotidiane per ridurre la quantità di rifiuti prodotta, oltre a mettere in atto una efficace raccolta differenziata. Dal momento che i risultati raggiunti possono essere senz’altro migliorati, il volantino contiene un promemoria per ricordare come è organizzato il servizio di raccolta, i giorni in cui vanno conferiti i diversi materiali e anche i comportamenti scorretti per i quali sono previste delle sanzioni.
Cerchiamo di fare del nostro meglio senza biasimare chi, per i più svariati motivi, non riesce ancora a rispettare al meglio queste regole; invece, con l’esempio e l’entusiasmo, facciamo in modo di contagiare tutti in un processo virtuoso di buone pratiche.
Rispettare l’ambiente in cui viviamo, per lasciarlo sano a chi verrà dopo di noi, non è una vuota formula retorica: la Terra ha bisogno realmente di mantenersi in buona salute per continuare ad ospitarci.