Roma, 28 mag (Adnkronos) – “La mia riflessione sull’Europa è che se prima ero credente nell’unità e nell’integrazione europea per motivi europei, oggi lo sono ancora di più per motivi globali e mondiali”. Lo ha detto Enrico Letta alla presentazione del nuovo numero di Limes.
“L’influenza che aveva ogni singolo grande Paese europeo nel mondo negli anni ’80 e inizio dei ’90 forse è pari a quello che oggi tutti insieme noi europei riusciamo ad avere -ha spiegato il segretario del Pd-. Non è più immaginabile pensare che i Paesi possano esercitare da soli l’influenza di 30-40 anni fa. Questo vale per noi, per la Germania, la Francia, per tutti i Paesi europei presi singolarmente”.
Letta ha sottolineato: “Se vogliamo esercitare una influenza deve essere ancora più rapida la integrazione europea. O siamo in grado di parlare una lingua comune e imporre la nostra capacità di incidere a livello globale, oppure rischiamo di essere messi ai margini attraverso le nostre divisioni”.