Tempio Pausania, 5 nov. (Adnkronos) – (dall’inviata Elvira Terranova) – Un’udienza lampo che coglie tutti di sorpresa. Tutto rinviato al prossimo 28 novembre. E’ durata poco meno di mezz’ora l’udienza preliminare davanti alla gup del Tribunale di Tempio Pausania Caterina Interlandi che dovrà decidere se rinviare o giudizio o meno Ciro Grillo e i suoi tre amici, accusati di stupro di gruppo nei confronti di una ragazza italo norvegese di 19 anni. Una violenza sessuale che sarebbe avvenuta, come racconta la giovane, nella notte tra il 16 e il 17 luglio del 2019 nel residence in Costa Smeralda della famiglia di Beppe Grillo. Anche oggi i quattro imputati, Ciro Grillo, Vittorio Lauria, Francesco Corsiglia ed Edoardo Capitta hanno preferito restare a Genova e seguire l’udienza attraverso i loro legali, tutti presenti nella piccola aula del Tribunale di Tempio Pausania. Il Procuratore Gregorio Capasso, cravatta nera su camicia nera, prima di entrare in aula si dice pronto a presentare le richieste alla gup. Invece, alle 12.35 è già tutto finito. “È stata un’udienza molto tecnica ‘ spiega all’uscita dall’aula l’avvocata Giulia Bongiorno che rappresenta la giovane ‘ la gup Caterina Interlandi ha dato incarico a un perito di trascrivere le intercettazioni”. “Si tratta di materiale probatorio già presente nel fascicolo”, dice. Dunque, intercettazioni sia telefoniche che ambientali e chat che ancora non erano state trascritte. E che sono ritenute, per le parti, “rilevanti”.
Secondo il Procuratore Capasso, che da quando la pm Laura Bassani è stata trasferita a Sassari, in estate, è rimasto da solo a rappresentare questo caso spinoso, la prossima udienza potrebbe essere quella decisiva. “Senza entrare nel merito della vicenda, penso che il 26 novembre l’udienza preliminare potrebbe terminare”, ha spiegato all’Adnkronos tornando nel suo ufficio, a poche centinaia di metri dal Tribunale.
Sia accusa che difesa hanno chiesto la trascrizione di ulteriori atti. “Si tratta di atti e di documenti già depositati- dice ancora Capasso- questa ulteriore attività verrà adesso consacrata in una forma più ufficiale che è quella della perizia”.