Ucraina: presidente Corte Suprema, ‘Onu e Osce non in grado prendere decisioni proporzionate’

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Roma, 8 apr. (Adnkronos) – “Il fatto che la Russia abbia cercato di avviare un incontro delle Nazioni Unite su Bucha, motivata da circostanze artificiose, dimostra chiaramente il loro cinismo, la loro natura manipolativa e il totale disprezzo per le regole del diritto internazionale che governano l’intero mondo civile”. Vsevolod Kniaziev, presidente della Corte Suprema dell’Ucraina risponde all’Adnkronos sulla richiesta di Putin al Consiglio di sicurezza dell’Onu di un incontro su Bucha ed aggiunge: “Naturalmente, tutte le istituzioni devono rispondere alle azioni della Russia. Ma, purtroppo, vediamo che la risposta che è stata data finora è insufficiente. Né l’Onu a livello di Consiglio di sicurezza, né l’Osce, a causa della loro procedura decisionale, quando il paese aggressore deve votare per tale decisione, sono in grado di prendere decisioni proporzionate alla situazione in Ucraina”.

“Ecco perché assistiamo a una grave crisi del diritto internazionale e della sicurezza – rimarca – Credo che il mondo e tutte le istituzioni internazionali debbano rivedere i propri statuti e le proprie procedure decisionali privando del diritto di voto qualsiasi Paese aggressore. Ciò dovrebbe valere non solo per la Russia in connessione con la guerra che sta conducendo sul territorio ucraino, ma anche per qualsiasi paese aggressore in futuro”.