Palermo, 27 mag. (Adnkronos) – “La partenza con due mesi di anticipo della campagna antincendio in Sicilia è un fatto positivo. L’insufficienza delle risorse messe a disposizione rischia tuttavia di inficiare l’iniziativa, perché sarà avviata al lavoro meno di un terzo della forza lavoro disponibile e perché la campagna stessa rischia di bloccarsi ben presto per mancanza di finanziamenti’. Lo sostengono Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil siciliane , che hanno chiesto al governo regionale un incontro per affrontare l’argomento. Le attività sono in parte finanziate con fondi del bilancio regionale ritenuti dai sindacati ‘insufficienti’, mentre per investimenti, manutenzioni e opere di prevenzione si dovranno utilizzare risorse del Po Fesr/Poc 2014/2020 ‘ad oggi non disponibili’, sottolineano Flai, Fai e Uila. ‘Le attività- – scrivono Tonino Russo (Flai), Pierluigi Manca (Fai) e Nino Marino ( Uila) nella nota inviata al governo- partono dunque parzialmente e con i soli forestali con garanzia occupazionale di 151 giornate annue, mentre la stagione calda è già alle porte. Nella situazione data- rilevano- non si potranno iniziare in tempi utili le opere di messa in sicurezza del patrimonio ambientale della nostra regione’. Russo, Manca e Marino sottolineano che ‘il governo deve individuare subito le somme occorrenti per realizzare i viali parafuoco e completare la campagna antincendio, autorizzando anche i Dipartimenti interessati ad avviare tutti i forestali per fare proseguire senza interruzioni il servizio antincendio’.