(Adnkronos) – Priorità alla Scuola chiede che da settembre la scuola ‘ in presenza e in continuità ‘ sia messa al riparo da qualsiasi evenienza e riacquisti quel ruolo centrale nella società che da troppo tempo non le è riconosciuto. La scuola italiana non ha retto di fronte all’avvento del Covid19 perché la situazione pandemica ha radicalizzato ed esasperato gli annosi problemi di carenza di spazi e di organico ‘ e quindi di sovraffollamento delle classi ‘ dovuti a decenni di disinvestimenti portati avanti da governi di diversi colori. Per questo motivo, per mettere al sicuro la scuola ‘ l’unica vera scuola, fondata sull’insegnamento in presenza, sulle relazioni faccia a faccia in presenza e sulla loro qualità ‘ Priorità alla Scuola scende di nuovo in piazza.
Le mobilitazioni: Milano, il 24 maggio, dalle 17.30, presidio di fronte all’Ufficio Scolastico Regionale, via Polesine. Firenze, il 25 maggio, dalle ore 18, presidio di fronte all’Ufficio Scolastico Regionale, via Mannelli 113. Trieste, il 24 maggio, presidio di fronte all’Ufficio Scolastico Regionale, via SS Martiri 3. Il 29 maggio, ore 10.30, piazza Unità d’Italia, manifestazione per chiedere incontro congiunto con presidente di Regione e Giunta regionale, prefetto e direttore generale dell’ Ufficio Scolastico Regionale. Intervengono sindacati, esponenti della cultura e dello spettacolo, dirigenti scolastici, medici e psicologi.
A Bari, il 28 maggio, ore 10, presidio davanti alla Prefettura, piazza Libertà. A Bologna il 24 maggio, ore 15.30, presidio di fronte all’Ufficio Scolastico Regionale, via dei Castagnoli 1. Ad Ancona il 27 maggio, ore 17, una delegazione consegna lettera al direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale e alla Giunta regionale, via XXV aprile 19.