Referendum: Spadoni, ‘astensione quando si vota su problemi lontani da cittadini’

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Roma, 13 giu. (Adnkronos) – ‘I referendum sulla giustizia sono stati un flop. Più che un serio tentativo di riformare la giustizia e migliorare il servizio ai cittadini, i quesiti referendari proposti dalla Lega sono stati percepiti dai cittadini per quello che effettivamente erano: inutili, pericolosi per la giustizia e distanti dalle reali esigenze del Paese. Per fortuna gli italiani non si sono fatti convincere da chi voleva una guerra fra giustizia e politica, riportando in Parlamento condannati in via definitiva per gravi reati e allentando l’applicazione delle misure cautelari, così come avrebbero voluto i promotori del referendum, Salvini in testa’. Lo scrive sul suo profilo Facebook la deputata M5S e vicepresidente della Camera, Maria Edera Spadoni.

“Non si dica -aggiunge- che siamo davanti alla crisi dei referendum e della democrazia diretta, perché siamo di fronte alla crisi di una politica più attenta a tutelare sé stessa che a dare risposte ai bisogni reali delle persone. Nel 2011, quando i quesiti trattarono di acqua pubblica, nucleare e legittimo impedimento, temi che evidentemente stavano davvero a cuore delle persone, non ci furono problemi di quorum, malgrado si votasse allora come ieri a giugno inoltrato. Se si fossero trattati temi quali il salario minimo, la cannabis legale, il ddl Zan, l’eutanasia, certamente l’affluenza sarebbe stata molto più ampia’.