Città del Vaticano, 1 giu.(Adnkronos) – “Come mai la civiltà moderna, così progredita ed efficiente, è così a disagio nei confronti della malattia e della vecchiaia’ E come mai la politica, che si mostra tanto impegnata nel definire i limiti di una sopravvivenza dignitosa, nello stesso tempo è insensibile alla dignità di una affettuosa convivenza con i vecchi e i malati'”. Lo denuncia il Papa in occasione dell’udienza generale in piazza San Pietro.
Bergoglio sferza i fedeli e dice che “la vergogna dovrebbe cadere su coloro che approfittano della debolezza della malattia e della vecchiaia. La preghiera rinnova nel cuore dell’anziano la promessa della fedeltà e della benedizione di Dio. L’anziano riscopre la preghiera e ne testimonia la forza. Gesù, nei Vangeli, non respinge mai la preghiera di chi ha bisogno di essere aiutato. Gli anziani, a motivo della loro debolezza, possono insegnare a chi vive altre età della vita che tutti abbiamo bisogno di abbandonarci al Signore, di invocare il suo aiuto. In questo senso, tutti dobbiamo imparare dalla vecchiaia: sì, c’è un dono nell’essere vecchi inteso come abbandonarsi alle cure degli altri, a partire da Dio stesso”. ( segue)
“C’è allora un “magistero della fragilità” -non nasconderle le fragilità – che la vecchiaia è in grado di rammentare in modo credibile per l’intero arco della vita umana. Questo magistero apre un orizzonte decisivo per la riforma della nostra stessa civiltà. Una riforma – dice Bergoglio-ormai indispensabile a beneficio della convivenza di tutti”.
“L’emarginazione degli anziani ‘ concettuale e pratica ‘ della vecchiaia corrompe tutte le stagioni della vita, non solo quella dell’anzianità. Ognuno di noi può pensare ad anziani della famiglia: li vado a trovare’ Pensiamo a papà, mamma, nonna’. Li ho cancellati o vado a prendere saggezza’ La vecchiaia viene per tutti e come tu vorresti essere trattato oggi, trattali tu oggi. Il Signore conceda agli anziani che fanno parte della Chiesa la generosità di questa invocazione e di questa provocazione. Per il bene di tutti”, sottolinea Francesco.