Palermo: rischi nella rete, dialogo tra due licei e l’Arma dei Carabinieri

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Palermo, 27 mag. (Adnkronos) – Il liceo scientifico ‘G. Galilei’ e il Comando Provinciale Carabinieri di Palermo hanno avviato un progetto di confronto e crescita tra scuola e Arma dei Carabinieri sul tema dei reati informatici. “Il sempre più frequente utilizzo della rete da parte dei minori, in particolare durante il lockdown imposto dalla pandemia, e le grandi possibilità di socializzazione date dai social network, hanno fatto emergere l’esigenza di un maggiore contatto fra le famiglie, la scuola e le forze dell’ordine, al fine di educare i ragazzi all’utilizzo consapevole di internet e di prevenire i rischi connessi”, dicono dall’Arma.

E’ stata avviata così l’iniziativa ‘Rischi del web: i Carabinieri con voi’, che ha già visto un incontro in videoconferenza fra i militari del Comando provinciale, fra i quali anche un ufficiale psicologo e un tecnico specializzato in indagini telematiche, e il liceo scientifico ‘G. Galilei’ di Palermo, con il coinvolgimento di insegnanti, studenti , per la prima volta, come elemento significativo di novità, i genitori.

I Carabinieri si sono rivolti sia ai ragazzi che ai docenti e ai genitori, perché tutti siano orientati sui non sempre noti pericoli della rete, dove possono essere vittime di reati ma anche autori, a volte per superficialità. Fra gli argomenti: il valore della conoscenza diretta dei propri contatti social, l’importanza delle informazioni personali fornite, la tracciabilità dei contenuti in rete, i campanelli d’allarme per riconoscere un tentativo di adescamento o un profilo falso. Particolare rilievo è stato dato alla tematica del cyberbullismo, con l’invito a tutti a non voltarsi dall’altra parte e a non sminuire la condotta di chi prende di mira il prossimo isolandolo e diffamandolo, con risvolti psicologici anche molto seri; con i genitori, lo psicologo ha invece affrontato la tematica del dialogo con i ragazzi e dell’importanza della comprensione delle loro esigenze e richieste. Un incoraggiamento è arrivato anche a chi si ritrova vittima, che potrà vedere nell’Arma un’istituzione che tutela, ma che offre anche il suo aiuto per la prevenzione. Si tratta di un tema delicato e importante ed è stato anche un dialogo apprezzato, che proseguirà con il nuovo anno scolastico.